Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Mercoledì 19 FEBBRAIO 2025
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Rilevato poliovirus nei campioni di acque reflue. Ecdc: “Mantenere alti tassi di vaccinazione e colmare eventuali lacune vaccinali”


Finlandia, Germania, Polonia, Spagna e Regno Unito hanno segnalato rilevamenti di poliovirus di tipo 2 derivato dal vaccino (cVDPV2). È la prima volta che il cVDPV2 viene rilevato nei paesi dell’Ue/See dalla sorveglianza ambientale. E circa 600mila bambini  tra i 12 e 23 mesi potrebbero non aver ricevuto un ciclo completo di vaccinazione primaria contro la poliomielite nel 2022 e nel 2023. Rendi-Wagner: “L’Europa è libera dalla polio da più di 20 anni. Dobbiamo rimanere vigili”

30 GEN -

Ad oggi, non sono stati segnalati casi di poliomielite umana e l’Europa continua ad essere libera dalla polio, ma questi risultati richiedono una maggiore vigilanza. Tra settembre e dicembre 2024, infatti, quattro paesi dell’Ue/See (Finlandia, Germania, Polonia, Spagna) e del Regno Unito hanno segnalato rilevamenti di poliovirus di tipo 2 derivato dal vaccino (cVDPV2) in campioni di acque reflue. Questa è la prima volta che cVDPV2 viene rilevato nei paesi europei dalla sorveglianza ambientale. Le analisi di laboratorio indicano probabilmente che il virus è stato introdotto ripetutamente da un’area sconosciuta in cui quella specifica forma del virus è ancora in circolazione.

Questo il quadro tracciato dall’Ecdc, secondo il quale eueste recenti importazioni possono rappresentare una minaccia per la salute pubblica e dovrebbero essere monitorate attentamente secondo una valutazione rapida dei rischi pubblicata.

“L’Europa è libera dalla polio da più di 20 anni. Dobbiamo rimanere vigili, mantenere alti tassi di vaccinazione e colmare eventuali lacune vaccinali esistenti per prevenire la ricomparsa di questa grave malattia”, ha dichiarato Pamela Rendi-Wagner, direttrice dell’Ecdc.

Il poliovirus è altamente infettivo e può essere trasmesso facilmente e silenziosamente in vaste aree geografiche. Pertanto, mentre l’Europa continua a rimanere libera dalla polio, è fondamentale mantenere un’adeguata immunità indotta dal vaccino. La poliomielite è una malattia potenzialmente debilitante e non è disponibile alcuna terapia specifica contro il virus. La vaccinazione è l’unico metodo efficace per proteggersi dalla malattia grave causata dal poliovirus.

Quadro vaccinale eterogeneo. Sebbene la maggior parte dei paesi dell’Ue/See dichiari una copertura vaccinale superiore al 90% a livello nazionale, i dati subnazionali rivelano un quadro molto più eterogeneo, con solo il 39% dei distretti che raggiunge il 90% di copertura vaccinale, il che suggerisce l’Ecdc, richiede una valutazione costante delle strategie di vaccinazione e della copertura vaccinale da una prospettiva sia nazionale che subnazionale.


Inoltre, secondo le stime dell’Ecdc, circa 600mila bambini di età compresa tra 12 e 23 mesi potrebbero non aver ricevuto un ciclo completo di vaccinazione primaria contro la poliomielite nel 2022 e nel 2023.

Il rischio complessivo tra le popolazioni vaccinate è valutato come molto basso, indipendentemente dall’entità della copertura vaccinale. Il rischio complessivo tra le popolazioni sottovaccinate o non vaccinate è valutato come basso nelle aree con alta copertura vaccinale e moderato nelle aree con bassa copertura vaccinale.

Se si verificano casi di poliomielite, prosegue l’Ecdc, gli Stati membri dovrebbero attivare un piano nazionale di risposta alla poliomielite. I medici, in particolare i pediatri, devono essere informati della possibilità di casi di paralisi flaccida acuta (AFP) causati dal poliovirus.

Le raccomandazioni. Sulla base della valutazione, l’Ecdc raccomanda alle autorità sanitarie pubbliche di rafforzare i programmi di vaccinazione infantile di routine per raggiungere e mantenere una copertura di almeno il 90% a tutti i livelli della società. Chiede inoltre campagne di recupero dell’immunizzazione tempestive rivolte alle persone con uno stato vaccinale incompleto o sconosciuto, in particolare nelle zone con copertura non ottimale o in cui il campionamento ambientale ha rilevato il virus.

Inoltre, si consiglia alle autorità di mantenere scorte adeguate di vaccino antipolio inattivato (IPV) e di garantire che tutte le popolazioni con una storia vaccinale antipolio sconosciuta ricevano il vaccino.

I paesi sono inoltre incoraggiati a rafforzare la sorveglianza ambientale per rilevare rapidamente eventuali ulteriori introduzioni o circolazione del virus. Migliorando i sistemi di raccolta e sorveglianza dei dati, i paesi possono identificare meglio le lacune nella vaccinazione, adattare le strategie di risposta e comunicare efficacemente con il pubblico.

Le autorità sanitarie pubbliche dovrebbero poi sviluppare interventi su misura, specifici per il contesto e culturalmente sensibili per aumentare la diffusione della vaccinazione e condurre attività di comunicazione del rischio per sottolineare l’importanza di garantire una tempestiva vaccinazione di routine.

L’Ecdc “continuerà a lavorare a stretto contatto con le autorità nazionali e i partner internazionali per monitorare la situazione, fornire orientamenti e sostenere gli sforzi volti a mantenere alti livelli di vaccinazione. Attraverso queste misure collettive, l’Ue/See mira a prevenire il ritorno del poliovirus nelle comunità e a salvaguardarle da una malattia completamente prevenibile”.



30 gennaio 2025
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy