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Diabete di tipo 2: non più di un’ora davanti alla TV per ridurre il rischio cardiovascolare


Dedicare un’ora o meno alla TV può “salvare” dal rischio cardiovascolare se si ha un rischio genetico di sviluppare diabete di tipo 2. L’evidenza emerge da un ampio studio che ha coinvolto oltre 346 mila persone, osservate per circa 14 anni. Lo studio è stato pubblicato dal Journal of the American Heart Association

17 MAR -

Guardare la TV per non più di un’ora al giorno può ridurre il rischio di infarto, ictus e altre malattie cardiovascolari, tra le persone con rischio genetico per il diabete di tipo 2.

È quanto emerge da una ricerca pubblicata dal Journal of the American Heart Association e condotta da un team internazionale guidato da Youngwon Kim, dell’Università di Hong Kong.

Lo studio ha esaminato in che modo il rischio genetico di diabete di tipo 2 possa interagire con la quantità di tempo trascorso davanti alla TV, in relazione allo sviluppo di malattie cardiovascolari aterosclerotiche.

Il team ha preso in considerazione la storia sanitaria, le informazioni genetiche e sullo stile di vita di 346.916 adulti di età media pari a 56 anni, di cui il 45% di sesso maschile, provenienti dalla UK Biobank.

Per ogni partecipante, i ricercatori hanno calcolato un punteggio di rischio poligenico -basso, medio e alto, sulla base di 138 varianti genetiche associate al diabete di tipo 2 –e hanno verificato, tramite un questionario, quanto tempo passavano davanti alla TV, prendendo in considerazione il range compreso tra un’ora o meno di un’ora e due o più ore al giorno.

Nel corso di un follow-up mediano di 13,8 anni sono state identificate 21.265 persone che hanno sviluppato malattie cardiovascolari aterosclerotiche.

Le evidenze

Circa il 21% dei partecipanti ha riferito di guardare la TV un’ora o meno al giorno; oltre il 79% ha riferito di guardarla per due o più ore al giorno.

Trascorrere due ore o più al giorno davanti alla TV risultava associato a un rischio del 12% più alto di malattie cardiovascolari aterosclerotiche, indipendentemente dal rischio genetico per il diabete di tipo 2.

I partecipanti con rischio genetico medio e alto non presentavano un rischio maggiore di sviluppare malattie cardiovascolari, se vedevano la TV per un’ora o meno al giorno.

Il rischio assoluto a 10 anni di sviluppare malattie cardiovascolari aterosclerotiche era inferiore (2,13%) per le persone con alto rischio genetico di diabete di tipo 2 – se combinato con un’ora o meno al giorno di TV – rispetto alle persone con basso rischio genetico di diabete di tipo 2 che riferivano di stare per oltre due al giorno davanti alla TV (2,46%).

“Vedere la TV per un’ora al giorno o meno potrebbe essere un comportamento chiave per prevenire le malattie cardiovascolari aterosclerotiche legate alla genetica del diabete di tipo 2”, conclude il primo autore dello studio, Mengyao Wang.

Fonte: Journal of the American Heart Association 2025

https://www.ahajournals.org/doi/10.1161/JAHA.124.036811



17 marzo 2025
© Riproduzione riservata

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