Fotofobia da emicrania. Efficace la tossina botulinica A

Fotofobia da emicrania. Efficace la tossina botulinica A

Fotofobia da emicrania. Efficace la tossina botulinica A
Se l’emicrania è ampiamente studiata dal punto di vista farmacologico, lo stesso non può dirsi di alcuni sintomi che ne accompagnano le crisi, come occhio secco e fototofobia. Un gruppo di ricercatori di Miami ha valuto l’efficacia della tossina botulinica A nel trattamento di questi sintomi

(Reuters Health) – La fotofobia nei pazienti con emicrania migliora dopo le iniezioni di tossina botulinica A. È quanto emerge da uno studio osservazionale americano pubblicato dal British Journal of Ophthalmology. I sintomi di fotofobia e secchezza oculare sono comuni nei pazienti con emicrania, ma pochi studi hanno ad oggi valutato terapie per questi sintomi.
 
Lo studio
. Anat Galor e colleghi, del Miami VA Medical Center, hanno valutato la potenziale efficacia della tossina botulinica A (BoNT-A) nel ridurre i sintomi di fotofobia e secchezza oculare in una revisione retrospettiva di 72 pazienti, tutti curati con questa tossina. La maggior parte dei pazienti (l’80,6%) ha giudicato” severa” la propria fotofobia e tutti i pazienti, tranne due, hanno riferito sintomi di secchezza oculare (il 63,4% ha dichiarato che era grave). Solo il 20,3% dei pazienti ha tuttavia mostrato prove obiettive di un volume lacrimale basso.

Dopo un tempo medio di follow-up post-iniezione di 30,5 giorni, i punteggi di fotofobia sono migliorati significativamente, passando da 29,8 a 27,7 sul totale di Visual Light Sensitivity Question-8 (VLSQ-8), che varia da 8 a 40. E i soggetti con sintomi più gravi di secchezza oculare hanno riportato un miglioramento statisticamente significativo, passando da 15,4 a 13,8 sulla scala del Dry Question Questionnaire-5 (DEQ-5), che varia da 0 a 22.
 
I commenti
. “La scoperta che BoNT-A  sia in grado di migliorare sia la fotofobia, sia i gravi sintomi dell’occhio secco, suggerisce l’ipotesi che altre terapie che modulano la funzione somatosensoriale e il dolore neuropatico possano essere considerate per trattare pazienti i cui sintomi di secchezza oculare non spariscono con i trattamenti convenzionali o i cui sintomi non possono essere spiegati con un esame oftalmico”.
 
Fonte: Br J Ophthalmol 2018
 

Reuters Staff

 
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
 

31 Ottobre 2018

© Riproduzione riservata

Crescono i casi di epatite A, sia per trasmissione sessuale che per alimenti contaminati
Crescono i casi di epatite A, sia per trasmissione sessuale che per alimenti contaminati

Crescono in Italia, analogamente a quanto avviene nel resto d’Europa, le segnalazioni di casi di epatite A, legati sia alla trasmissione sessuale che al consumo di prodotti contaminati. Lo segnala...

Alzheimer e demenze: in Italia 1 milione di pazienti, previsto raddoppio entro il 2050. Serve fare rete
Alzheimer e demenze: in Italia 1 milione di pazienti, previsto raddoppio entro il 2050. Serve fare rete

In un paese come l’Italia, in cui il 23% della popolazione ha più di 65 anni con una speranza di vita sempre in aumento, l’Alzheimer rappresenta più che mai una...

AIFA approva faricimab in siringa preriempita: un passo avanti per contrastare le principali patologie della retina
AIFA approva faricimab in siringa preriempita: un passo avanti per contrastare le principali patologie della retina

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato la rimborsabilità a carico del SSN per la nuova formulazione di faricimab in siringa preriempita (PFS), da utilizzare nel trattamento della degenerazione maculare...

Hiv. Simit: “In Italia i nuovi casi restano stabili, allontanandoci dagli obiettivi Unaids 2030”
Hiv. Simit: “In Italia i nuovi casi restano stabili, allontanandoci dagli obiettivi Unaids 2030”

Alla vigilia della Giornata Mondiale contro l’Aids del 1° dicembre, sotto i riflettori l’ultimo bollettino del Centro Operativo Aids dell’Istituto Superiore di Sanità, che nel 2024 registra 2.379 nuove diagnosi...