La sanità è la principale priorità degli italiani, seguita dalla situazione economica e occupazionale, mentre i ritardi nelle liste d'attesa sono il problema principale della sanità per 1 italiano su 2. I giovani (30%) vedono nella sanità la priorità delle istituzioni nel 2025, anche più del lavoro e della sicurezza. Il medico di famiglia mantiene la fiducia dei cittadini (81%), arrivando anche all'88% tra gli over 55. Gli italiani, soprattutto i giovani, guardano anche con fiducia a un maggior impiego della sanità digitale, il 51% vede un impatto positivo sul settore e quasi 1 su 2 si farebbe una visita medica da remoto.
È la fotografia che emerge dal sondaggio d'opinione 'Gli italiani e la sanità', curato dall'Istituto Piepoli per gli Stati generali della comunicazione per la salute, promossi da Federsanita e PaSocial all'Inmi Spallanzani di Roma.
"Gli italiani hanno fiducia nella sanità pubblica, anche se lamentano come le liste d'attesa siano il problema da risolvere - afferma all'Adnkronos Salute Livio Gigliuto, presidente dell'Istituto Piepoli - Dal sondaggio emerge che non è vero che i giovani non si interessano al tema. Hanno meno bisogno di esami e visite, ma capiscono l'importanza del Ssn e soprattutto sono favorevoli ad un maggior impiego del digitale, ad esempio per il teleconsulto che è visto come una possibilità per snellire le liste d'attesa".
Il tema scelto per questa edizione 2025 degli Stati generali è 'Contro narrazione. La comunicazione che fa buona sanita'. Nel contesto odierno - osservano i promotori - la comunicazione in sanità gioca un ruolo cruciale nel plasmare le percezioni pubbliche, influenzare i comportamenti e promuovere una cultura di prevenzione e benessere. Tuttavia, la crescente diffusione di notizie distorte e informazioni incomplete contribuisce a generare una narrazione del funzionamento del nostro Ssn spesso imprecisa. Questo può portare a un atteggiamento di sfiducia nelle istituzioni sanitarie, cattiva informazione e scelte sbagliate da parte dei cittadini.