Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Lunedì 19 MAGGIO 2025
Studi e Analisi
segui quotidianosanita.it

Fertilità. Per la sopravvivenza della specie umana non basteranno 2,1 figli per donna


Una nuova ricerca rivela che le piccole dimensioni della popolazione e i modelli di nascita casuali aumentano la soglia di fertilità necessaria per evitare l'estinzione: saranno necessari almeno 2,7 figli per donna

05 MAG - Le popolazioni umane necessitano di almeno 2,7 figli per donna – un tasso di fertilità molto più elevato di quanto si pensasse in precedenza – per evitare in modo affidabile l'estinzione a lungo termine. E' quanto rivela un nuovo studio pubblicato sulla rivista PLOS One da Takuya Okabe dell'Università di Shizuoka, in Giappone, e colleghi. Sebbene un tasso di fertilità di 2,1 figli per donna sia spesso considerato il livello di sostituzione necessario per sostenere una popolazione, questa cifra non tiene conto delle differenze casuali nel numero di figli, così come dei tassi di mortalità, del rapporto tra i sessi e della probabilità che alcuni adulti non abbiano mai figli, rilevano gli autori. E nelle popolazioni di piccole dimensioni, queste variazioni casuali possono spazzare via intere linee familiari.

Nel nuovo studio, i ricercatori hanno utilizzato modelli matematici per esaminare come questa variabilità demografica influenzi la sopravvivenza delle popolazioni per molte generazioni. Lo studio ha messo in evidenza che, a causa delle fluttuazioni casuali nel numero di nascite, è necessario un tasso di fertilità di almeno 2,7 figli per donna per evitare in modo affidabile l'estinzione, soprattutto nelle popolazioni di piccole dimensioni. Tuttavia, un rapporto di natalità sbilanciato a favore delle femmine, con più femmine che maschi nati, ridurrebbe il rischio di estinzione, aiutando un maggior numero di linee evolutive a sopravvivere nel tempo. Questa intuizione potrebbe contribuire a spiegare un fenomeno evolutivo osservato da tempo: in condizioni estreme – come guerra, carestia o sconvolgimenti ambientali – tendono a nascere più femmine che maschi. Suggerisce inoltre che, sebbene l'estinzione non sia imminente nelle grandi popolazioni sviluppate, la maggior parte delle linee evolutive familiari finirà per estinguersi. Gli autori concludono che la vera sostenibilità della popolazione – così come la sostenibilità delle lingue, delle tradizioni culturali e delle diverse linee evolutive familiari – richiede di riconsiderare gli obiettivi convenzionali di fertilità. I

05 maggio 2025
© Riproduzione riservata


Altri articoli in Studi e Analisi

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy