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Tecnologie biomediche. Giunta approva delibera per Piano di investimenti

Con la delibera si stabiliscono le procedure di valutazione della pianificazione e programmazione degli investimenti (vedi allegato). Le aziende sanitarie che hanno intenzione di acquistare apparecchiature biomediche dovranno redigere, entro il 30 settembre di ogni anno, un Piano Aziendale Tecnologie Biomediche a valenza triennale, con possibilità di revisione semestrale.

17 MAR - Una pianificazione regionale per programmare gli investimenti delle aziende sanitarie in tecnologie biomediche, rispettando i criteri di efficacia e appropriatezza clinica. Per evitare doppioni, sprechi e garantire una presenza omogenea delle apparecchiature su tutto il territorio regionale. La prevede una delibera approvata dalla giunta nel corso della sua ultima seduta.

“La Toscana possiede un patrimonio di tecnologie biomediche assolutamente competitivo – commenta in una nota l'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi - Un patrimonio che necessita di impegno e di risorse continue per garantire omogeneità assistenziali. Per questo è necessaria un'adeguata programmazione degli investimenti in questo settore, per rispondere con strutture e tecnologie sempre più appropriate, moderne e sicure alle necessità di salute dei cittadini”.

Per definire il fabbisogno di tecnologie biomediche nel Servizio sanitario regionale, la delibera prevede che venga redatto un "Piano Regionale delle Tecnologie Biomediche" (PRTB) a valenza triennale, con possibilità di revisione semestrale per inserimenti, modifiche, integrazioni o annullamenti. Il Piano dovrà definire l'allocazione delle risorse economiche disponibili, secondo criteri di appropriatezza, efficacia, adeguatezza e priorità.

Le aziende sanitarie che hanno intenzione di acquistare apparecchiature biomediche dovranno chiedere una specifica autorizzazione: entro il 30 settembre di ogni anno ogni azienda sanitaria dovrà redigere un Piano Aziendale Tecnologie Biomediche (PATB) a valenza triennale, con possibilità di revisione semestrale, contenente l'elenco delle richieste di fabbisogno in tecnologie biomediche. Nella redazione del PATB, le aziende saranno supportate da Estar (Ente di supporto tecnico-amministrativo regionale).

In base all'elenco presentato dalle aziende, verrà stilato anche un Piano di Area Vasta delle Tecnologie Biomediche (PAVTB). Tutto confluirà nel Piano Regionale delle Tecnologie Biomediche, che rappresenterà il fabbisogno di tecnologie biomediche della Regione Toscana per il periodo di riferimento. A questo punto, la Regione effettuerà una valutazione di impatto economico-finanziario del piano stesso nel triennio, e sulla base delle risorse stilerà l'elenco delle apparecchiature effettivamente acquistabili, e quindi "autorizzate".

17 marzo 2017
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