Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 25 APRILE 2024
Emilia Romagna
segui quotidianosanita.it

Punti nascita. Manghi: “Regione pronta al confronto se il Governo rivedrà i parametri sulla sospensione dell’attività”

Già richiesto un incontro al sottosegretario alla Salute. Sul tavolo ci sono la chiusura dei Punti nascita di Borgo Val di Taro (Parma), Castelnovo ne’ Monti (Reggio Emilia) e Pavullo (Modena). La risposta in Aula a una interrogazione del consigliere Sassi: “La sicurezza e la salute di donne e bambini restano però per noi condizioni imprescindibili”

17 DIC - Se il Governo intende ridiscutere i parametri che hanno portato alla sospensione dell’attività dei Punti nascita di Borgo Val di Taro (Parma), Castelnovo ne’ Monti (Reggio Emilia) e Pavullo (Modena), la Regione è pronta al confronto che porti a eventuali nuove decisioni. Tanto che l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, ha chiesto già chiesto un incontro al sottosegretario di Stato alla Salute per verificare tali intenzioni, fermo restando che “la garanzia della massima tutela per la salute e la sicurezza della donna, del bambino e del personale sanitario, nonché la qualità dell’assistenza, sono condizioni imprescindibili”.
 
È quanto ha ribadito il sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Gianmaria Manghi, rispondendo oggi in Aula a una interrogazione del consigliere Gian Luca Sassi.
 
Il sottosegretario ha ricordato come dal Comitato Percorso Nascita Nazionale, anche sulla base di una valutazione autonoma, sia arrivato un parere negativo rispetto alla richiesta di deroga avanzata dalla Regione, con la conseguente indicazione a sospendere l’attività di assistenza al parto per i tre Punti nascita che si trovano in area montana, sulla base dei parametri indicati nell’Accordo Stato-Regioni del 16 dicembre 2010.
 
Ma se il ministero della Salute intende proporre una ridiscussione di tale Accordo, “la Regione – ha sottolineato Manghi – così come già annunciato dal presidente Bonaccini, è disponibile ad affrontare il tema attraverso la Conferenza Unificata. L’assessore Venturi – ha proseguito – ha chiesto recentemente un incontro al sottosegretario di Stato alla Salute per discutere di un’eventuale revisione dell’Accordo, necessaria per modificare il quadro esistente”.
 
Infatti, “in assenza di una modifica dei riferimenti sulla base dei quali il Comitato Nazionale ha indicato la sospensione dell’attività di assistenza al parto”, una “ulteriore richiesta di deroga” da parte della Regione “sarebbe immotivata”.

17 dicembre 2018
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Emilia Romagna

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy