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Giudice del Lavoro accoglie ricorso di alcuni medici contro delibera giunta su incarichi

La sentenza si basa su una delibera del 2007 secondo la quale per alcune tipologie assistenziali (Pronto Soccorso, la Medicina d'urgenza, l'Ostetricia, la Pediatria intensiva neonatale, la Terapia intensiva e semi-intensiva, l'Anestesia) devono partecipare tutti i medici della Struttura operativa (ad esclusione dei direttori di Soc), mentre i dirigenti di tali strutture non possono essere utilizzati anche per la copertura di guardie attive interdivisionali e dipartimentali.

07 LUG - "Abbiamo sempre messo al primo posto la sicurezza dei cittadini, davanti a qualsiasi altro tipo di interesse, e continueremo a farlo. La Regione prende atto della sentenza e farà tutte le valutazioni tecniche del caso per la parte che le compete, ma rigetta con decisione le basse speculazioni di FI e Lega". Lo afferma l'assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca, dopo che il Giudice del lavoro di Gorizia ha accolto il ricorso di alcuni medici degli ospedali di Gorizia e Monfalcone
 
La sentenza si basa sulla delibera della Giunta regionale n.702 del 2007, che ha stabilito che per alcune tipologie assistenziali - quali il Pronto Soccorso, la Medicina d'urgenza, l'Ostetricia, la Pediatria intensiva neonatale, la Terapia intensiva e semi-intensiva, l'Anestesia - devono partecipare tutti i medici della Struttura operativa (ad esclusione dei direttori di Soc) e che i dirigenti medici di tali strutture non possono essere utilizzati contemporaneamente anche per la copertura di guardie attive interdivisionali e dipartimentali.

Per Telesca "dovrebbe essere sempre innanzitutto ricordato, anche da chi ora finge d'indignarsi, che l'applicazione stretta dei parametri e degli standard previsti dalle recenti normative nazionali rischierebbe di penalizzare gli ospedali di rete. E bisogna anche sapere che una riorganizzazione profonda del Servizio sanitario regionale volta a garantire la funzionalità degli ospedali di rete richiede la revisione in corso d'opera di eventuali direttive precedenti che ora possono rivelarsi superate: come sempre in questi casi sarà compito dei tecnici valutare il rapporto rischi-benefici di ogni modello organizzativo".

"A quei consiglieri regionali che immancabilmente si gettano su ogni caso per recitare il loro stanco ritornello sul fallimento della riforma sanitaria e del piano dell'emergenza, consiglio di farsi tornare la memoria. Ancora una volta dimenticano o ignorano che quanto avvenuto nulla ha a che fare con la riforma né con il piano dell'emergenza, che l'organizzazione di Gorizia è in essere in tutti gli ospedali di rete della regione da almeno 20 anni e ha sempre funzionato. Anche quando governavano loro. Pronta sempre a discutere ma - ha concluso Telesca - quando questi consiglieri vorranno entrare seriamente nel merito delle questioni. Parlare di cose e non solo per slogan sarebbe miglior esempio di buona politica".
 

07 luglio 2016
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