27 GIU - Alla fine la firma di Renzi sul decreto di sospensione del presidente della Campania Vincenzo De Luca in base alla legge Severino è arrivata. L’annuncio dello stesso premier ieri notte in conferenza stampa al termine del Cdm che ha varato i decreti previsti dalla delega fiscale.
"Ho firmato il decreto di sospensione di De Luca da presidente della regione Campania come da adempimento di legge", ha detto Renzi ai giornalisti, e ora, "il presidente della Regione Campania può fare gli atti consentiti dal parere medesimo, noi abbiamo proceduto alla firma del decreto di sospensione senza fare riferimento a nessuna motivazione ad hoc".
E sì perché, secondo quanto spiegato da Renzi, nel parere richiesto all’Avvocatura dello Stato c’è chiaramente scritto che, nei casi come quello di De Luca, il destinatario della sospensione prevista dalla legge Severino, possa (“o addirittura debba” ha detto Renzi) nominare la nuova giunta prima che la sospensione decisa ieri dal governo abbia effetto.
Il decreto ha spiegato il premier è "un adempimento che abbiamo realizzato una volta ottenuto il nulla osta del ministro competente e i pareri. La nostra opinione è che il presidente della Regione Campania possa o anzi debba - a norma di ciò che scrive l'Avvocatura - fare gli atti consentiti dal parere medesimo. Per quello che riguarda la posizione di Palazzo Chigi, noi abbiamo proceduto alla firma del decreto di sospensione. Avevamo sempre detto che avremmo mantenuto ogni tipo di intervento necessario, senza fare ricorso ad alcuna normativa ad hoc. Lo abbiamo dimostrato una volta di più come era doveroso fare".
Direttore generale
Ernesto Rodriquez