02 FEB - “L'intera Assemblea capitolina ha ritenuto la mancata vaccinazione non ostativa al prosieguo e alla continuità dell'attività e del percorso educativo considerando quest'ultimo (stesso insegnante, stesso contesto educativo, stessa aula, stessa rete di relazioni socio-affettive) una condizione psicodidattica da garantire a tutti in totale certezza ed assoluta equità”.
Così il sindaco di Roma Virginia Raggi ha comunicato in una lettera al ministro della Salute Beatrice Lorenzin, a quello dell'Istruzione Valeria Fedeli,al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e al presidente dell'Anci Antonio Decaro il contenuto della mozione approvata martedì 30 gennaio dall'assemblea capitolina.
La mozione (la 12/2018 a firma dei Consiglieri Catini, Zotta, Coia e Seccia e poi modificata in Aula) è stata approvata all’unanimità dai 30 consiglieri presenti in Assemblea capitolina (tra i quali, oltre ai 5 Stelle, anche due esponenti Dem, uno della Lista Civica Giachetti, quattro di Fratelli d'Italia, tra i quali la leader nazioanle Giorgia Meloni, più uno della lista Civica sempre legata a Giorgia Meloni - vedi resoconto votazione) impegna il sindaco "a porre in essere tutte le necessarie attività istituzionali nei confronti del Governo, della Regione, dell’ANCI e degli altri Enti competenti al fine di chiarire che i bambini e le bambine ancora non vaccinati, ma regolarmente iscritti, non siano allontanati dalle strutture educative e scolastiche e che sia consentito loro di giungere alla conclusione dell'anno educativo e scolastico 2017/2018, senza alcuna interruzione della continuità educativa e didattica; nel rispetto della normativa vigente".
Anche per Giorgia Meloni la mozione "era una mozione di buonsenso, approvata all'unanimità: poi non ho capito se c'è stata propaganda o altro". Così la leader di FdI in serata a Otto e Mezzo. Per Meloni, "i vaccini sono una conquista di civiltà ma poi i bambini sono persone e va tutelato il caso specifico".
“Il movimento 5 stelle ha fatto approvare una mozione in Campidoglio con cui si cerca di aggirare la deroga del 10 di marzo per la presentazione delle certificazioni”, ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin intervenuta alla trasmissione di La7 ‘L’aria che tira’. “Questa cosa, che è un atto politico fatto da chi governa la capitale d’Italia, va accanto a tutte le dichiarazione fatte sui social in questi mesi dalle reti di avvocati che sostengono i movimenti No vax che continuano a ribadire che avrebbero trovato gli escamotage per fare in modo che i comuni a loro vicini facessero saltare la misura”.
Duro anche il commento del responsabile Aree metropolitane del Pd Luciano Nobili. “È senza vergogna e gioca con la salute dei bambini. Dietro la scusa della continuità didattica strizza l'occhio alla comunità No vax, dando copertura istituzionale alle loro posizioni. La decisione del Campidoglio è irresponsabile e pericolosa. Da mesi il Paese è impegnato per mettere in sicurezza, tramite il cosiddetto effetto gregge, le persone a cominciare dai più piccoli e dai soggetti più deboli. Aprire a questo tipo di soluzione significa non voler mai chiudere il cerchio sull'azione delle vaccinazioni. La verità è che i 5 Stelle sono contro i vaccini e cercano solo una maniera per aggirare la legge”.
02 febbraio 2018
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