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Areu, Fimmg Emergenza dichiara lo stato di agitazione


La decisione dopo l’incontro con i vertici sanitari regionali, dedicato alla presentazione della nuova agenzia per l’emergenza che la Regione Puglia vuole realizzare. “Nel quadro normativo attuale, gli oltre 400 medici convenzionati impiegati dal 118 in Puglia non potrebbero essere assunti  come dipendenti nell'Areu e rischiano di trovarsi senza lavoro da un giorno all’altro”, spiega il sindacato.

25 OTT - In seguito all’incontro dell’altro ieri con i vertici sanitari regionali, avvenuto in seno al Comitato permanente regionale e dedicato alla presentazione dell’AREU, la Fimmg settore Emergenza Puglia ha dichiarato lo stato di agitazione per i medici impiegati nel servizio 118.

“Dall’incontro – spiega il sindacato in una nota - non sono infatti emerse informazioni né circa il destino dei medici attualmente impiegati nel 118, né circa l’organizzazione o la programmazione della futura Azienda regionale dell’Emergenza Urgenza. In modo un po’ paradossale, in quello che doveva essere un incontro di presentazione dell’AREU, la Regione non ha fornito dettagli e ha rinviato ogni chiarimento a dopo l’approvazione della legge istitutiva da parte del Consiglio regionale”.

“Non è stata pertanto presentata – prosegue la Fimmg Emergenza - alcuna soluzione per gli oltre 400 medici pugliesi in convenzione impiegati nel servizio di emergenza urgenza e che secondo la Regione dovrebbero passare ad un rapporto di lavoro dipendente all’interno dell’AREU. Il problema è che la nuova Azienda per l’Emergenza prevede che tutto il personale sia dipendente, ma non vi è alcuna norma che consente ai medici in convenzione il passaggio alla dipendenza. Per giunta, oltre il 90% di loro non potrebbe accedere al concorso per l’assunzione all’interno dell’AREU, dato che sono sprovvisti dei titoli richiesti per la dirigenza medica dipendente.”

La posizione assunta dai vertici regionali, per la Fimmg Emergenza, “lascia nell’incertezza, mette a rischio i posti di lavoro e viola l'intesa 22/89 del 2007 tra Regione Puglia e le organizzazioni sindacali della medicina generale, secondo cui il rapporto che si instaura tra le aziende sanitarie ed i medici di medicina generale - inclusi quelli impiegati nel settore dell'emergenza - è di lavoro autonomo e convenzionato. Nel quadro normativo attuale, gli oltre 400 medici convenzionati impiegati dal 118 in Puglia - in molti casi con oltre 15 anni di anzianità alle spalle - rischiano di trovarsi senza lavoro da un giorno all’altro”.

“Visto l’attuale quadro normativo, che impedisce ai medici di medicina generale, inclusi quelli impiegati nell’emergenza, di essere assunti con contratto di dipendenza, chiediamo alla Regione di fare un passo indietro. Per garantire il posto di lavoro degli oltre 400 medici del 118, chiediamo che la Regione modifichi il disegno di legge, in modo che il personale medico del 118 possa passare all'AREU mantenendo il rapporto in convenzione attuale - dichiara Nicola Gaballo, Fimmg Emergenza Puglia - Vorremmo inoltre avere chiarimenti su come si intendono garantire ai cittadini gli attuali livelli di assistenza. Quante saranno le ambulanze, quanti i medici e i soccorritori nella AREU?”.

25 ottobre 2018
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