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Superticket. Solo 4 regioni ancora non lo applicano. Ma la battaglia non è finita


Sono rimaste solo le Pa di Trento e Bolzano insieme a Val d’Aosta e Sardegna ad aver deciso di non voler applicare il superticket da 10 euro che non sarà più coperto dallo Stato. Le altre 17 regioni hanno applicato il balzello seguendo tre strade: semplice applicazione del ticket da 10 euro; rimodulazione del ticket in base alla prestazione e rimodulazione in base al reddito. Nonostante ciò non si fermano le polemiche dovute ai ricorsi già presentati da alcuni enti locali. Zaia (Veneto) è stato chiaro sul punto: “La battaglia non è finita”.

01 SET - Il super ticket di 10 euro, che com’è noto dalla manovra di Luglio non sarà più coperto dal Governo non piace a nessuno, si sa, ma nonostante questo sono rimaste solo quattro (Pa Trento, Pa Bolzano, Val d’Aosta e Sardegna) a rinunciare alla nuova tassa. Numero che potrebbe ancora restringersi qualora la Sardegna (che ha già i ticket al massimo a quota 46 euro) introducesse un miniticket aggiuntivo di un euro. Per ora sono solo voci e in ogni caso i quattro enti locali godono di uno status di autonomia speciale. Il grosso delle regioni, infatti, ha dovuto applicare il ticket. Non tutti, però, lo hanno fatto allo stessa maniera e senza opporre resistenza. Tre sono state le rotte prescelte dai “17 del ticket”. Quella della rimodulazione del ticket in sa a delle fasce reddituali scelta da Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche e Veneto (tra le regioni la più contraria al ticket) che ha presentato "obtorto collo" la sua formula. Il secondo ‘modello’ e quello su cui hanno optatoPiemonte e Lombardia  che hanno anch’esse rimodulato i ticket in modo progressivo ma questa volta in base alla tipologia di prestazione. Le restanti dieci (Abruzzo, Liguria, Calabria, Molise, Lazio, Campania, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Puglia e Sicilia) hanno invece seguito alla lettera normativa e hanno aggiunto i 10 euro sic et simpliciter. Seppure con queste differenze, l’annosa tassa che tanto fa torcere il naso a cittadini e governatori va, ricordiamo, ad aggiungersi agli altri ticket (vedi dossier ticket farmaci, specialistica e pronto soccorso) già in vigore in ogni Regione.
Nonostante le Regioni abbiano in gran parte dovuto attivare i ticket, stanno ulteriormente cercando di portare avanti la battaglia per una loro eliminazione. Chiaro sul punto il governatore Veneto Luca Zaia: “La battaglia sui ticket sanitari non è finita”. Infatti, il Veneto (anche il Friuli lo ha fatto) ha ha ratificato i ricorsi presentati alla Corte Costituzionale e al Tar.
 
 
 
 
 
 
 


Regioni


Applicazione Ticket specialistica


 


 


Piemonte

Sì, Progressivi



Valle d'Aosta

No



Lombardia

Sì, Progressivi



Pa Bolzano

No



Pa Trento

No



Veneto

Sì, in base al reddito



FVG



Liguria



Emilia R.

Sì, in base al reddito



Toscana

Sì, in base al reddito



Umbria

Sì, in base al reddito



Marche

Sì, in base al reddito



Lazio



Abruzzo



Molise



Campania



Puglia



Basilicata



Calabria



Sicilia


Sardegna
 

No















Fonte: Regioni
 
 
Le risorse che dovranno coprire le Regioni
 
 


Regioni


Da coprire. Riparto originario in mln


Da coprire. Nuovo Riparto in mln


Differenza in mln


Piemonte


28,70


39,89


11,19


Valle d’Aosta


0,80


1,21


0,41


Lombardia


62,20


67,95


5,75


Bolzano


3,10


4,84


1,74


Trento


3,30


4,83


1,53


Veneto


31,00


46,09


15,09


Friuli Venezia Giulia


8,00


11,28


3,28


Liguria


10,80


11,53


0,73


Emilia Romagna


28,30


46,00


17,7


Toscana


24,20


30,80


6,6


Umbria


5,80


1,69


-4,11


Marche


10,00


9,24


-0,76


Lazio


35,80


43,55


7,75


Abruzzo


8,50


5,97


-2,53


Molise


2,00


1,58


-0,42


Campania


35,40


10,40


-25


Puglia


25,20


15,46


-9,74


Basilicata


3,80


3,33


-0,47


Calabria


12,50


4,87


-7,63


Sicilia


31,30


13,55


-17,75


Sardegna


10,50


7,34


-3,16


Totale


381,5


381,5


0














Elaborazione Quotidiano Sanità su dati Regioni e Ministero della Salute
 
 
 
Le regioni che applicheranno il ticket:

Basilicata. La Regione applicherà il ticket di 10 euro sulla specialistica
 
Abruzzo. La Regione applicherà il ticket di 10 euro sulla specialistica

Calabria.La Regione applicherà il ticket di 10 euro sulla specialistica.

Campania.La Regione applicherà il ticket di 10 euro sulla specialistica

Friuli Venezia Giulia. La Regione applicherà il ticket di 10 euro sulla specialistica
 
Lazio. La Regione applicherà il ticket di 10 euro sulla specialistica
 
Liguria. La Regione applicherà il ticket di 10 euro sulla specialistica
 
Molise.La Regione applicherà il ticket di 10 euro sulla specialistica
 
Marche. Sì, modulati in base al reddito.

Lombardia. La Regione ha introdotto un sistema che non farà pagare 10 euro fissi in più per ogni tipo di prestazione, ma una cifra variabile da 0 a 30 euro proporzionata al valore della prestazione stessa.
 
Puglia. La Regione applicherà il ticket di 10 euro sulla specialistica
 
Sicilia. La Regione applicherà il ticket di 10 euro sulla specialistica
 
Piemonte. Invece della quota fissa di 10 euro verranno applicate tariffe variabili che si sommeranno a quelle già in vigore: ad esempio, su un esame per il quale oggi si paga tra i 10 e 15 euro saranno aggiunti 3 euro, su uno tra 25 e 30 euro se ne aggiungeranno 7,50.
 
Toscana. Sì, modulati in base al reddito. Attraverso un’autocertificazione, dichiarazione dei redditi o la presentazione del modello Isee verranno applicate delle forme di compartecipazione su specialistica, farmaceutica e libera professione 
 
Umbria.Sì, modulati in base al reddito. Attraverso un’autocertificazione, dichiarazione dei redditi o la presentazione del modello Isee verranno applicate delle forme di compartecipazione su specialistica, farmaceutica e libera professione 
 
Emilia Romagna.Sì, modulati in base al reddito. Attraverso un’autocertificazione, dichiarazione dei redditi o la presentazione del modello Isee verranno applicate delle forme di compartecipazione su specialistica, farmaceutica e libera professione 
 
Veneto. Sì, modulati in base al reddito. 5 euro per i redditi sotto i 29.000 euro e 10 euro per i redditi superiori

Le Regioni che dicono no

Valle d’Aosta.
Trento.
Bolzano.
Sardegna
 
 
 
A cura di Luciano Fassari

01 settembre 2011
© Riproduzione riservata

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