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Marche, Umbria e Veneto regioni benchmark per la sanità. Ok dalla Stato-Regioni


La decisione ratificata in Conferenza Stato-Regioni. Zaia (Veneto): “Un riconoscimento che la sanità veneta si è meritata". Ceriscioli (Marche): “Un risultato raggiunto grazie al lavoro serio e di qualità degli operatori sanitari che ogni giorno sono al servizio dei cittadini”. IL TESTO

21 GIU - Dalla Conferenza Stato-Regioni arriva la decisione con cui Umbria, Veneto e Marche sono state elette le tre Regioni benchmark per la sanità italiana. In lizza c’erano anche Emilia Romagna e Lombardia.
 
“Forse non è un caso che questo riconoscimento arrivi al Veneto proprio nel giorno in cui abbiamo inaugurato una straordinaria struttura dell’Istituto Oncologico Veneto per la lotta al tumore. Ringrazio i colleghi Presidenti delle Regioni e, come in passato, garantisco che siamo a totale e disinteressata disposizione per condividere le nostre buone pratiche e confrontarle con quelle degli altri per dare il meglio ai malati”.
 
Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia commenta la decisione ratificata poco fa in Conferenza Stato-Regioni, di indicare il Veneto, con l’Umbria e le Marche, quale Regione benchmark nazionale per la sanità.
 
“Con modestia, ma con altrettanto orgoglio – aggiunge il Governatore – ritengo si tratti di un riconoscimento che la sanità veneta si è meritata, con i risultati clinici, con l’organizzazione in continuo aggiornamento, con il rispetto pressoché di tutti i parametri nazionali in materia, con l’impegno per la razionalizzazione della spesa e la lotta agli sprechi, con il lavoro quotidiano per progredire nel cammino delle cure e delle nuove tecnologie”.
 
“Dico spesso, e ne sono profondamente convinto, - conclude il Governatore – che correndo da soli, forse si va più veloce, ma in squadra si va più lontano. Ecco, è a tutta la squadra della sanità veneta, dalla Giunta regionale e l’Assessore alla Sanità al Consiglio regionale, dai dirigenti regionali e delle Ullss e Aziende Ospedaliere, ai tecnici, ai medici, agli infermieri, agli amministrativi, che dedico questo traguardo. Tutti lavoriamo con l’unico obbiettivo che un sistema sanitario deve avere: curare le persone, sempre di più e sempre meglio”.
 
"La conferma anche per quest'anno significa che la nostra sanità è un servizio di qualità sia per ciò che riguarda l'organizzazione e l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza, sia per gli aspetti economici e gestionali del sistema- spiega il governatore delle Marche, Luca Ceriscioli-. Un risultato raggiunto grazie al lavoro serio e di qualità degli operatori sanitari che ogni giorno sono al servizio dei cittadini. Un ringraziamento va a loro soprattutto per questi due anni difficili dopo il sisma del 2016".  Premiata secondo Ceriscioli la strada intrapresa in questo mandato amministrativo.
 
"Per la giunta regionale questo risultato è fondamentale perché ci permette di mantenere fermo e stabile lo stanziamento del fondo nazionale e dunque ci permette di continuare con gli investimenti- continua-. Inoltre è una conferma che la strada delle riforme è quella giusta ma resta lo stimolo a fare sempre meglio per rispondere alle esigenze dei cittadini, in particolare, per l'abbattimento delle liste di attesa".

21 giugno 2018
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