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Sassari. È polemica sulle modalità di nomina del direttore amministrativo alla Asl 1

di Elisabetta Caredda

Botta e risposta tra Tedde (FI) e il manager Sensi. “La Giunta regionale, attraverso due delibere volte a costituire gli elenchi regionali, ha disciplinato che la selezione per i direttori amministrativi vada svolta con valutazione dei titoli e colloquio da una Commissione di autorevoli esperti”, osserva l’esponente azzurro. Ma per Sensi, dal momento che non esiste ad oggi un elenco regionale da cui attingere, sono state rispettate le norme in vigore. Controbatte Tedde: “Alla Asl di Cagliari la nomina è ricaduta su un dirigente già regolarmente inserito nell’elenco regionale della regione Veneto, in perfetta armonia a quanto previsto dal Dlgs. n.171/2016”.

15 DIC - L’Azienda Socio Sanitaria Locale n. 1 di Sassari da oggi ha un nuovo direttore amministrativo. Si tratta di Mario Giovanni Altana, 58 anni, di professione avvocato, nominato dal direttore generale della Asl 1, Flavio Sensi, con deliberazione nr. 629 del 7 dicembre 2022.

L’elenco per il conferimento degli incarichi di Direttore Amministrativo dell’Azienda Socio Sanitaria Locale n. 1 è stato redatto sulla base di un Avviso pubblico finalizzato alla presentazione della manifestazione d’interesse a ricoprire la carica, previa la valutazione delle domande che è stata effettuata dagli uffici amministrativi della stessa Asl di Sassari, preposti alla verifica strumentale e all’accertamento del possesso dei requisiti e dei rispettivi titoli dei candidati.

Tuttavia le modalità procedurali di assegnazione dell’incarico di direttore amministrativo ad Altana hanno suscitato polemiche tra i banchi della commissione Salute. A sollevarle il consigliere Marco Tedde (FI), che spiega: “Con la nomina del Direttore amministrativo della Asl di Sassari, il Direttore generale ha assunto un provvedimento irrispettoso degli indirizzi della Giunta Regionale. Una decisione che ritengo sia discutibile, non solo per le difficoltà interpretative per la valutazione della sussistenza dei titoli del nuovo Direttore amministrativo, ma perché scavalca a piè pari gli indirizzi della Giunta regionale.”

“Con la delibera n. 11/46 del 24.03.2021 - argomenta l’esponente azzurro - la Giunta regionale decise infatti di indire una selezione, per titoli e colloquio, per la formazione dell'elenco regionale degli idonei alla nomina di Direttore amministrativo delle Aziende sanitarie della Regione Sardegna. In seguito poi alla presentazione di 68 istanze di candidati, con successiva delibera n. 38/35 del 21.09.2021, la Giunta Regionale nominò una ‘Commissione di autorevoli esperti’ per la valutazione e la selezione dei candidati ad un ruolo così delicato”.

“Il Direttore generale della ASL Sassari – continua il consigliere - ha invece deciso di seguire un percorso autonomo con un avviso pubblico e successiva nomina in perfetta solitudine. A tal proposito, oggi non vogliamo fare valutazioni giuridiche circa la doverosità della attuazione della chiara volontà del Governo regionale. Sta di fatto che emerge con prepotenza una mancanza di rispetto verso gli indirizzi della Giunta Solinas. Bene avrebbe fatto Sensi a chiedere quantomeno alla Giunta regionale la revoca delle due delibere”.

Per Tedde “occorre pertanto che il presidente Solinas e l’assessore Doria intervengano nell’immediatezza per tutelare la dignità e le prerogative del Governo regionale della Sardegna. Indirizzando Sensi verso decisioni che meglio si innestino nel sistema degli indirizzi della Giunta e dell’assessore in materia sanitaria e intervenendo con decisione sull’operato equivoco del Direttore amministrativo della Asl di Sassari”.

Non si è fatta attendere la replica del Dg Flavio Sensi: “Non esistono direttive della Giunta, né alcun elenco regionale dei Direttori sanitari o amministrativi idonei”, dichiara il Dg. “Ad oggi - prosegue -, in Sardegna ed in Italia, vige l'art. 3 del Dlgs 502 del 1992 che disciplina la nomina e stabilisce i requisiti per la nomina dei Direttori amministrativi, requisiti pienamente rispettati dalla Asl di Sassari, come per qualsiasi conferimento di incarico attuato dall’Azienda che io rappresento. Gli elenchi regionali degli idonei a Direttore amministrativo e sanitario non sono ad oggi ancora possibili in rispetto della normativa nazionale, e le Regioni che li hanno costituiti lo hanno fatto in modo autonomo e senza l’accordo Stato-Regioni di cui all’art. 3 del D.Lgs 171-2016, obbligatorio per istituire gli elenchi”.

“Nel rispetto del D.Lgs 502/1992 così come integrato e modificato dal D.Lgs 171/2016 – prosegue il direttore della Asl 1 -, la Regione Sardegna, ad oggi, non si e’ dotata di alcun elenco di idonei. La procedura avviata a suo tempo con le Delibera del 24 marzo 2021, n. 11/46 e la Delibera del 21 settembre 2021, n. 38/35 e’ stata correttamente interrotta dalla Giunta Regionale, in attesa del suddetto accordo Stato-Regione. Pertanto, per la nomina, nessuna Azienda sanitaria pubblica regionale ha utilizzato elenchi regionali di idonei alla carica di Direttore amministrativo o sanitario”.

“Risulta fatto straordinario o comunque irrituale - commenta il Manager - che un consigliere regionale, quale rappresentante istituzionale della stessa regione Sardegna, non conosca e non si informi sui provvedimenti della Giunta della propria regione e che addirittura veicoli alla stampa inesistenti Direttive della Giunta con relativo non esistente mancato rispetto delle stesse, generando falsa informazione. Il rispetto delle norme in sanità pubblica è un argomento sensibile e delicato; come sempre ricordo, è fondamentale informarsi e approfondire gli argomenti preventivamente al loro invio all’opinione pubblica. In qualità di rappresentante legale della Asl sono sempre a disposizione per questa importante attività di prevenzione, specie con i rappresentanti o referenti di enti, organismi, federazioni o associazioni pubbliche e private che ne hanno interesse”, conclude Sensi.

La difesa di Sensi non ha però convinto Tedde, che ha controreplicato al Dg: “Non c'è peggior sordo - ha detto il consigliere - di chi non vuole sentire. E se il sordo è il Direttore generale della Asl di Sassari è molto preoccupante. Le ‘dotte disquisizioni giuridiche del Dott. Sensi’ sono interessanti, ma purtroppo del tutto fuori luogo ed inconferenti, oltreché impertinenti, posto che nel mio comunicato oggetto delle improprie censure di Sensi è stato sottolineato che non si volevano fare "valutazioni giuridiche", e quindi di legittimità, ma solo evidenziare e denunciare che la nomina salta a piè pari due delibere della Giunta Regionale non revocate. E, quindi, di opportunità politica”.

"Come ben dovrebbe sapere il Dott. Sensi - ha proseguito Tedde - con una delibera dello scorso anno (11-46 del marzo scorso) la Giunta regionale decise di indire una selezione, per titoli e colloquio, per la formazione dell'elenco regionale degli idonei alla nomina di Direttore amministrativo delle Aziende Sanitarie della Regione Sardegna. E che a seguito di 68 istanze di candidati con successiva delibera (38-35 del settembre successivo), la Giunta Regionale nominò una ‘Commissione di autorevoli esperti’ per la valutazione e la selezione dei candidati ad un ruolo così delicato. Sensi ha deciso di procedere autonomamente e in perfetta solitudine, nominando il Direttore Amministrativo?. Se così è ha calpestato la chiara volontà della Giunta regionale, non modificata, che all'evidenza aveva espresso la volontà di formare l'elenco degli idonei. O ha quantomeno aggirato, per usare un eufemismo, le chiare indicazioni ‘procedimentali’ del Governo regionale”.

“Faccio notare un dettaglio non di poco conto. Alla Asl 8 di Cagliari – ha quindi evidenziato il consigliere – la nomina del Direttore amministrativo avvenuta nel mese di luglio, che è il dott. Gianluca Calabrò, è ricaduta su un dirigente già regolarmente inserito nell’elenco regionale degli idonei alla nomina di Direttore Amministrativo della regione Veneto”. Ciò, in perfetta armonia all’art. 3, comma 1, del D.Lgs. n.171/2016” (riportato anche dallo stesso avviso della Asl 1).

Per Tedde “la messa in campo di un minimo di galateo istituzionale avrebbe imposto al Manager che prima di assumere atti di questa portata in perfetta solitudine, chiedesse la conclusione del procedimento, o la rimozione delle due delibere della Giunta Regionale. Per il resto, concordiamo con l'assunto di Sensi, secondo il quale la ‘sanità pubblica è un argomento sensibile e delicato’. Anche se al di là delle dichiarazioni formali ci pare che il Direttore generale della Asl nel suo mandato abbia declinato questo innegabile principio in modo insufficiente. Sarà comunque nostro dovere, in sede di esercizio del doveroso sindacato ispettivo, stare assiduamente al suo fianco per sostenerlo al fine di tutelare al meglio il diritto alla salute dei cittadini del territorio del sassarese”, ha concluso il consigliere di Fi.

Elisabetta Caredda

15 dicembre 2022
© Riproduzione riservata

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