Covid. La Sardegna si attrezza per contrastare la seconda ondata con 500 medici neo-laureati e 402 posti letto aggiuntivi
I 500 laureati ma non specializzati saranno assunti in Igiene pubblica e prevenzione. Nella fase 2 in allestimento 402 posti letto nei reparti e nei Covid hospital. Riguardo a questi ultimi, a Cagliari l’orientamento della Regione è quello di tenere il Santissima Trinità come unico ospedale Covid.
21 OTT - Mentre il piano strategico per l’attivazione progressiva dei posti letto Covid in Sardegna è passato alla fase 2, arriva il via libera del Governo per l’assunzione di
cinquecento medici abilitati ma non specializzati. Una richiesta che l’assessore della Sanità
Mario Nieddu aveva portato con forza negli ultimi confronti Stato-Regioni.
Roma ha confermato il nulla osta, previsto peraltro nell'articolo 2 bis del decreto legge 18 del marzo 2020 ‘Misure straordinarie per l'assunzione degli specializzandi e per il conferimento di incarichi di lavoro autonomo a personale sanitari’, e l’esponente della Giunta Solinas ha già dato mandato all’Ats di predisporre il bando.
Ma dove saranno assunti i cinquecento laureati? Nieddu non ha mai avuto dubbi:
nei servizi di Igiene pubblica e prevenzione. Vanno rafforzati, spiega, “perché si occupano dei tracciamenti immediati delle catene di contagio, decidono sui tamponi da somministrare, sulle quarantene e sugli isolamenti”. Senza personale, sottolinea l’assessore, “i tracciamenti di un positivo possono iniziare in ritardo ma intanto i suoi contatti avranno fatto in tempo a trasmettere il virus”.
Tornando all'incremento dei posti Covid, è scattata la fase 2, quella cioè che prevede l’allestimento f
ino a 402 posti letto nei reparti e nei Covid hospital. Rispetto ai tre del San Francesco di Nuoro e del San Pietro di Sassari e ai quattro del Santissima Trinità di Cagliari, sono già stati attivati
il Policlinico Sassarese e il Mater Olbia, e presto entreranno in scena
il San Martino di Oristano e l’ospedale di Ghilarza.
Da ieri, poi, anche l’ospedale Covid di Cagliari ha
24 nuove unità per i pazienti positivi. Per quanto riguarda il capoluogo, l’orientamento della Regione è quello di tenere
il Santissima Trinità come unico Covid hospital, soprattutto per la sua struttura concepita a padiglioni, per cui, al bisogno, i pazienti non Covid possono essere trasferiti in un'altra struttura liberando i padiglioni per nuovi pazienti positivi.
21 ottobre 2020
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