Sicilia. Borsellino si è dimessa: “Motivi etici e morali inconciliabili con prosecuzione del mandato”
Le dimissioni dell'assessore alla Salute, già ventilate all’epoca della morte della piccola Nicole, e poi riannunciate nei giorni scorsi, sono ora ufficiali. E le ragioni sono tutte spiegate in una lettera al presidente della Regione Rosario Crocetta. LA LETTERA
02 LUG - “Le scrivo questa mia per rassegnarle formalmente le miei irrevocabili dimissioni, rimettendole il mandato che ho avuto fin qui l’onore e l’onere di avere conferito quale assessore alla Salute in seno al governo della Regione”. Così
Lucia Borsellino scrive in una lettera inviata oggi al presidente
Rosario Crocetta.
“Questa la determinazione – scrive ancora Borsellino - della quale mi assumo ogni e piena responsabilità, interviene a seguito di riflessione tanto meditata e di non facile maturazione, quanto sono stati lo spirito di servizio e l’abnegazione con i quali ho accolto e, credo, condotto il prestigioso incarico da lei conferitomi”.
“Prevalenti ragioni di ordine etico e morale e quindi personale, sempre più inconciliabili con la prosecuzione del mio mandato – sottolinea l’assessore - mi spingono a questa decisione, anche in considerazione del mio percorso professionale di oltre vent’anni in seno all’amministrazione regionale della Salute”.
“Ho sentito di rassegnare oggi le mie irrevocabili dimissioni – spiega ancora Borsellino - avendo sentito fortemente il dovere di attendere la scadenza appena decorsa del 30 giugno entro la quale il ministero della Salute ha rivolto alla Regione l’assolvimento di alcune prescrizioni relative a taluni adempimenti in tema di assistenza materna e neonatale che hanno visto l’assessorato da me guidato e l’intero servizio sanitario regionale, pronti a rendere conto dei relativi interventi e attività svolte, pur essendo già da tempo autonomamente programmati”.
“Considerata poi la concomitante circostanza occorsa, di cui ai recenti fatti di cronaca riguardanti il caso del primario di chirurgia plastica e maxillofacciale dell’aziende ospedaliera Villa Sofia-Cervello – scrive infine Borsellino - non posso non manifestare il rammarico conseguente alla lesione che fatti come questo determinano inevitabilmente all’immagine dell’istituzione sanitaria e dell’intera Regione Siciliana, adombrando il lavoro di tanti operatori e professionisti che profondono quotidianamente il proprio impegno con onestà e correttezza nell’esclusivo interesse pubblico”.
02 luglio 2015
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