Fofi: innovare la professione senza rinunciare alle proprie radici
Allo stesso modo, nell’ampio panorama tracciato da Mandelli trovano posto anche la “sburocratizzazione” di alcune tabelle della Farmacopea Ufficiale, il rilancio della galenica in farmacia, ma anche e soprattutto l’avvio dei lavori della Commissione incaricata di rimettere ordine nei quiz per i concorsi a sedi farmaceutiche. Un provvedimento questo della massima rilevanza da considerare “nevralgico” per la professione e sul quale la Federazione ha impegnato tutte le sue risorse: non va infatti dimenticato – ha ribadito Maurizio Pace che ha anche ricordato quanto è avvenuto e sta avvenendo in ambito comunitario con le pronunce della Corte di Giustizia Europea – quanto fatto per sbloccare i concorsi nella Regione Sicilia.
“Vogliamo così fare il possibile per migliorare l’operatività quotidiana del farmacista, ovunque sia chiamato a prestare la sua opera di professionista del farmaco, preparandolo ad affrontare , nell’interesse primario del cittadino, destinatario del servizio, tutti i cambiamenti che il futuro dovesse proporgli”. E Mandelli si è così richiamato ai due progetti avviati in collaborazione con il ministero della Salute e con la Sifo, destinati ai farmacisti ospedalieri: il primo con la predisposizione di un manuale sul rischio clinico che sarà presto in distribuzione. E il secondo, sperimentale, che vedrà in azione presso lì Ospedale di Torino, la nuova figura del farmacista di corsia, trait d’union tra la prescrizione del medico e le necessità terapeutiche del paziente.
Mandelli ha poi concluso il suo intervento ricordando altre iniziative della Federazione: dal testo nel quale sarà riproposta – aggiornata – l’intera normativa sul farmaco ai corsi di formazione gratuiti promosso dalla Federazione e dalla Fondazione Cannavò. Ha infine rammentato anche i contatti in atto con la Conferenza dei presidi delle facoltà di Farmacia per studiare la possibilità di introdurre un sistema di “numero chiuso” nelle varie facoltà, che abbia l’obiettivo di rendere sempre migliore la preparazione professionale del farmacista, evitando al contempo la creazione di “sacche di disoccupazione”. E’ un pericolo ancora remoto, ha osservato Mandelli , citando i dati del Consorzio Almalaurea sull’efficacia dal punto di vista occupazionale della laurea in Farmacia. Ma “occorre saper guardare lontano” E la Federazione degli Ordini è pronta a farlo, per promuovere il ruolo del farmacista e del servizio farmaceutico, a tutto vantaggio di una migliore tutela della salute della collettività”.
Alle parole di Mandelli hanno fatto seguito quelle di Luigi D’Ambrosio Lettieri che ha ricordato come la Federazione si sia impegnata a “tutto campo” nel sostenere e promuovere gli importanti provvedimenti legislativi sopra indicati. In questo senso – ha sottolineato D’Ambrosio – sarà prezioso il contributo che la Federazione potrà offrire in occasione della predisposizione del futuro testo unico sul riordino della professione del quale lo stesso Lettieri è relatore presso la XII commissione del Senato.
07 Maggio 2010
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