Fp Cgil: “Verso stabilizzazione di 250 precari all’Asp Palermo”

Fp Cgil: “Verso stabilizzazione di 250 precari all’Asp Palermo”

Fp Cgil: “Verso stabilizzazione di 250 precari all’Asp Palermo”
La partita potrebbe concludersi entro l’anno. La Fp Cgil invita l’azienda a fare chiarezza sulle procedure e avanza le sue proposte per l’assunzione di tutti i precari, ricordando che, per semplificare il percorso, si può ricorrere, entro la scadenza per legge del 31 dicembre 2021, alla “stabilizzazione in soprannumero”. La proposta del sindacato articolata in più punti.

In via di definizione la partita per la stabilizzazione dei 250 precari storici dell’Asp Palermo, che potrebbe concludersi entro l’anno.

La Fp Cgil invita l’azienda a fare chiarezza sulle procedure e avanza le sue proposte per l’assunzione di tutti i precari, ricordando che, per semplificare il percorso, si può ricorrere, entro la scadenza per legge del 31 dicembre 2021, alla “stabilizzazione in soprannumero”, norma finora disapplicata che esiste da un anno e mezzo per i precari degli enti pubblici.

Con una nota inviata ai vertici dell’azienda sanitaria, e principalmente al direttore generale Daniela Faraone, il segretario generale della Fp Cgil Palermo Giovanni Cammuca, la segretaria aziendale Zina Di Franco e Domenico Mirabile, dirigenza sanitaria Fp Cgil, hanno avanzato una proposta articolata in più punti.

“La nostra è una proposta in linea con quanto già prospettato più di un anno fa e che cerca di dare un contributo per evitare soluzioni pasticciate e frettolose che rischiano di continuare a svantaggiare molti lavoratori e, per di più, a creare problemi organizzativi alla stessa Asp – dice Cammuca -. Mi riferisco, soprattutto, al fatto che personale formato e con una esperienza di lungo corso continui a essere mobilitato nelle funzioni e nelle sedi e, addirittura, venga posto in mobilità verso altre aziende sanitarie”.

E aggiunge Roberto Gambino, che ha coordinato il gruppo di lavoro sul tema dei contrattisti: “In un contesto come quello attuale in cui sta emergendo un nuovo bacino di precariato a vario titolo reclutato dalle aziende sanitarie, non possiamo rassegnarci nel vedere personale in servizio presso l'Asp di Palermo, anche da più di 25 anni, che ancora oggi non riesce a trovare una sua collocazione e non ha alcuna certezza circa qualifiche e posti disponibili”.

“Nel caso in cui – conclude Cammuca – il processo di stabilizzazione, per la complessità delle procedure e per i tempi ormai eccessivamente risicati, non potesse essere concluso entro il 31 dicembre, abbiamo richiesto di non ricorrere a nessuna ulteriore proroga dei contratti e procedere all’assunzione ‘in soprannumero’”.

01 Dicembre 2021

© Riproduzione riservata

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

La specialistica convenzionata siciliana si mobilita. Marano (Confsalute): “Comparto in ginocchio
La specialistica convenzionata siciliana si mobilita. Marano (Confsalute): “Comparto in ginocchio

Rappresentanti della specialistica, da tutte le province dell’Isola, hanno manifestato ieri davanti a Palazzo d’Orleans, sede della Regione, per testimoniare “pacificamente ma con risolutezza”, sottolinea Luigi Marano, coordinatore regionale di...

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...