Città della Salute di Novara più grande di quella di Torino. Icardi: “È una questione di intensità di modello”

Città della Salute di Novara più grande di quella di Torino. Icardi: “È una questione di intensità di modello”

Città della Salute di Novara più grande di quella di Torino. Icardi: “È una questione di intensità di modello”
Rispondendo a una interrogazione del M5S, l’assesore ha detto che “la rete con la quale si confronterà il Parco della Salute di Torino permette una più efficiente gestione dell'appropriatezza degli accessi e della continuità, e quindi una migliore valorizzazione del modello hub e spoke. Le superfici unitarie di progetto del Parco di Torino risultano pertanto inferiori rispetto a quelle dell'intervento previsto per Novara, per il quale si prevede un modello meno intensivo, ma altrettanto efficace ed efficiente rispetto agli esiti in termini di salute”.

Tra il parco della Salute di Torino e la Città della Salute di Novara esiste una eccessiva differenza nel rapporto tra metri quadri e posti letto, per l’assessore alla Salute, Luigi Icardi, ma questione va vista dal punto di vista del modello di gestione.

La questione è stata sollevata da una interrogazione del Movimento 5 stelle in un’interrogazione a in cui si rileva come a Novara sono stati calcolati 125.031 metri quadrati per 671 posti letto, mentre a Torino sono stati calcolati 122.000 metri quadrati per 1.044 posti letto.

Oltre a specifici assunti di carattere progettuale, secondo quanto illustrato in aula dall’assessore alla sanità, la differenza fra una maggiore o una minore superficie unitaria di progetto può dipendere dalla possibilità di realizzare un modello organizzativo, funzionale e gestionale più o meno intensivo. “L’intensità del modello – è stata la spiegazione di Icardi, sintetizzata in una nota diramata a fine seduta dal Consiglio regionale – può dipendere, a sua volta, non solo dalle specifiche dell’organizzazione che gestirà il nuovo ospedale, ma anche dalle relazioni che l’ospedale stesso potrà stabilire con le reti sanitarie di riferimento per la gestione della continuità ospedale-ospedale ed ospedale-territorio”. 

Icardi ha quindi spiegato che “la rete con la quale si confronterà il Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione di Torino permette una più efficiente gestione dell’appropriatezza degli accessi e della continuità – e quindi una migliore valorizzazione del modello hub e spoke. Le superfici unitarie di progetto del Parco di Torino risultano pertanto inferiori rispetto a quelle dell’intervento previsto per Novara, per il quale si prevede un modello meno intensivo, ma altrettanto efficace ed efficiente rispetto agli esiti in termini di salute”.

I progetti nel dettaglio prevedono che per il PSRI-Parco della Salute della Ricerca e della Innovazione di Torino venga costruita una superficie pari a 127.000 mq, di cui 122.000 mq per la parte sanitaria ospedaliera, sui quali verranno realizzati 1.044 posti letto, e 5.000 mq per la didattica e la formazione clinica. Per la Città della Salute e della Scienza di Novara la superficie netta totale del nuovo ospedale sarà pari a 163.102 mq, di cui 125.301 mq per l’area sanitaria ospedaliera, su cui verranno realizzati 671 posti letto, e 26.866 mq per la didattica e l’Università. La restante superficie, pari a 10.935 mq, sarà destinata alla direzione ospedaliera (4.809 mq), all’area commerciale (1.090mq), all’asilo nido (530 mq), all’area tecnica a supporto (3.297 mq) e all’incubatore (1.209 mq).

04 Maggio 2022

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