Trento. Accordo con i pediatri, potranno avvalersi dei laureati in assistenza sanitaria. Lavoro agile per i collaboratori di studio

Trento. Accordo con i pediatri, potranno avvalersi dei laureati in assistenza sanitaria. Lavoro agile per i collaboratori di studio

Trento. Accordo con i pediatri, potranno avvalersi dei laureati in assistenza sanitaria. Lavoro agile per i collaboratori di studio
“Ci troviamo in un momento storico particolare, come sappiamo, caratterizzato dalla carenza di professionisti a livello nazionale. L'accordo è stato sottoscritto proprio con la finalità di agevolare i pediatri nell'organizzare la loro attività, poiché viene a loro richiesto un maggior impegno assistenziale”, dichiara l’assessore Segnana.

Il lavoro agile per i collaboratori di studio e la possibilità, per i pediatri, di avvalersi anche di personale con diploma di laurea in assistenza sanitaria. Sono queste le principali modifiche introdotte con l’Accordo provinciale transitorio per i pediatri di libera scelta approvato oggi dalla Giunta provinciale.

“Ci troviamo in un momento storico particolare, come sappiamo, caratterizzato dalla carenza di professionisti a livello nazionale – commenta l’assessore alla Salute Stefania Segnana -. L’accordo è stato sottoscritto lo scorso 18 luglio, nell’ambito del Comitato provinciale, proprio con la finalità di agevolare i pediatri nell’organizzare la loro attività, poiché viene a loro richiesto un maggior impegno assistenziale”.

L’Accordo prevede in particolare:

• La modifica dell’articolo 19 “Collaboratori di studio”, precisando l’orario di attività del collaboratore per i pediatri con un numero limitato di assistiti e introducendo la facoltà del lavoro agile del collaboratore, che comunque non dovrà pregiudicare o ridurre la fruizione dei servizi resi a favore degli utenti.

• La modifica dell’articolo 20 “Personale sanitario” prevedendo:
– la possibilità per i pediatri di avvalersi della collaborazione, oltre che di infermieri e operatori sociosanitari, anche di personale con diploma di laurea in assistenza sanitaria;
– la modifica dell’indennità riconosciuta rapportandola alle ore di attività del personale collaboratore anziché al numero di assistiti in carico, uniformandola in tal modo a quanto previsto per i medici di medicina generale;
– la possibilità per i pediatri di avvalersi della collaborazione di infermieri o assistenti sanitari temporaneamente durante il periodo della campagna di vaccinazione antinfluenzale.

28 Luglio 2023

© Riproduzione riservata

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...

Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale
Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale

Già era gratuito l’accesso al Pronto soccorso, ai consultori familiari per la presa in carico e il sostegno psicologico. Ora l’esenzione del ticket viene estesa anche alle visite specialistiche ambulatoriali....

Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale
Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale

La Conferenza delle Regioni ha approvato la proposta che riguarda il riparto della “quota premiale” relativa al 2025 del Fondo Sanitario Nazionale e introduce per la prima volta i criteri...