Verso la manovra. Fedriga: “Non basta avere più soldi per risolvere i problemi della sanità”

Verso la manovra. Fedriga: “Non basta avere più soldi per risolvere i problemi della sanità”

Verso la manovra. Fedriga: “Non basta avere più soldi per risolvere i problemi della sanità”
Il presidente della Conferenza delle Regioni: “È il momento di fare delle scelte anche coraggiose, come dice Bonaccini. Le risorse sono limitate, lo sappiamo, e non si può pensare che il parlamento, le Regioni e i Comuni facciano una lista della spesa infinita. Bisogna avere anche noi la capacità di fare delle proposte serie che rientrino all'interno delle possibilità che oggi il Paese”. Ma “dobbiamo anche pensare a una riforma del sistema”.

“È il momento di fare delle scelte anche coraggiose, come dice Bonaccini. Le risorse sono limitate, lo sappiamo, e non si può pensare che il parlamento, le Regioni e i Comuni facciano una lista della spesa infinita. Bisogna avere anche noi la capacità di fare delle proposte serie che rientrino all’interno delle possibilità che oggi il Paese ha. E sicuramente la sanità è una di queste”. Lo ha detto il presidente del Friuli Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle regioni e delle province autonome, Massimiliano Fedriga a In mezz’ora.

“La mia preoccupazione è che non saranno sufficienti le risorse – ha rincarato -. Non basta avere più risorse per risolvere i problemi che oggi il sistema sanitario nazionale ha di fronte”.

“Vedo liste d’attesa molto importanti che possono essere aiutate con un maggior numero di personale sanitario – ha aggiunto – ma bisognerebbe potenziare anche la collaborazione col privato convenzionato che fa parte del sistema pubblico. Vedo accessi al pronto soccorso con punte del 70% di codici bianchi o verdi: evidentemente i cittadini oggi non trovano una risposta sul territorio e si rivolgono al pronto soccorso. Vedo prescrizioni assolutamente improprie che contribuiscono a far crescere i tempi delle liste d’attesa. Dobbiamo avere le risorse – chiosa Fedriga -, è ovvio, ma dobbiamo anche pensare a una riforma del sistema sanitario”.

03 Ottobre 2023

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