Lista d’attesa. In Veneto nel 2024 altri 40 mln per abbatterle

Lista d’attesa. In Veneto nel 2024 altri 40 mln per abbatterle

Lista d’attesa. In Veneto nel 2024 altri 40 mln per abbatterle
La Regione ha deliberato l‘utilizzo dello 0,4% del finanziamento indistinto del fabbisogno nazionale standard per contrastare le liste d’attesa. I fondi, spiega l’assessore Lanzarin, “verranno utilizzati per finanziare attività aggiuntiva del personale sanitario, anche derogando ai regimi tariffari ordinari, e per integrare l’acquisto di prestazioni in convenzione con le strutture private accreditate, in deroga ai limiti di spesa ordinariamente previsti”.

La Giunta regionale del Veneto, con una delibera proposta dall’Assessore alla Sanità Manuela Lanzarin, ha deciso una nuova, vasta manovra per l’alleggerimento delle liste d’attesa da attuarsi nell’anno 2024, utilizzando l’intero 0,4% del livello di finanziamento indistinto del fabbisogno nazionale standard, cui concorre lo Stato nel 2024. Lo comunica la Regione in una nota. “La norma nazionale, peraltro – ricorda la nota -, non prevede fondi aggiuntivi, ma un’autorizzazione a spendere in deroga risorse finalizzate del Fondo Sanitario Nazionale già assegnate alle Regioni come quota indistinta”.

“Nella lotta alle liste d’attesa – dichiara il Presidente Luca Zaia – stiamo ottenendo risultati lusinghieri, che presenteremo presto, utilizzando i 29 milioni 182 mila euro del 2023, che erano pari allo 0,3% del livello indistinto del fabbisogno nazionale standard. Per il 2024 il Governo ha autorizzato a raggiungere un massimo dello 0,4% e il Veneto questo massimo lo utilizzerà tutto, riuscendo così a dedicare a questo obiettivo fondamentale per i cittadini, circa altri 40 milioni. Inizieremo fin da subito ad assegnare e ripartire i fondi alle Aziende Uls sulla base degli obbiettivi previsti dai Piani Operativi Aziendali 2024”.

“In continuità con il 2023 – precisa l’Assessore Manuela Lanzarin – la valutazione del raggiungimento degli obiettivi è affidata alla Cabina di Regìa per il Governo delle Liste d’attesa ambulatoriali, istituita con decreto del Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale”.

“I fondi – riferisce Lanzarin – verranno utilizzati per finanziare attività aggiuntiva del personale sanitario, anche derogando ai regimi tariffari ordinari, e per integrare l’acquisto di prestazioni in convenzione con le strutture private accreditate, in deroga ai limiti di spesa ordinariamente previsti”.

14 Febbraio 2024

© Riproduzione riservata

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Salute al femminile. Al Policlinico Abano confermato il “bollino rosa” per il biennio 2026-2028
Salute al femminile. Al Policlinico Abano confermato il “bollino rosa” per il biennio 2026-2028

Al Policlinico Abano di Abano Terme (PD) è stato confermato un Bollino Rosa per l’offerta di attività dedicate alla salute femminile. Stamattina, a Roma, Fondazione Onda ETS, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e...

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...