Palermo. All’Arnas Civico di Cristina Benfratelli rimosso un tumore raro di 22 chili  

Palermo. All’Arnas Civico di Cristina Benfratelli rimosso un tumore raro di 22 chili  

Palermo. All’Arnas Civico di Cristina Benfratelli rimosso un tumore raro di 22 chili  
Il liposarcoma retroperitoneale nella specie interessava il rene destro, il surrene destro e il colon ascendente. Il Dg Messina: “Azienda impegnata per la ricerca e sul fronte dell'innovazione chirurgica. Vantiamo professionalità altamente qualificate, che ci permettono ogni giorno di contribuire all'inversione della mobilità passiva e dare risposte di eccellenza ai bisogni di salute anche in campi così delicati”.

Presso l’Arnas Civico Di Cristina Benfratelli di Palermo è stato eseguito con successo, su giovane paziente, un intervento di elevata complessità chirurgica e ad alto rischio, consistente nella rimozione di un tumore cd. “Liposarcoma retroperitoneale” di dimensioni eccezionali: ben 22 chilogrammi di peso.

“Il liposarcoma retroperitoneale – spiega l’ospedale palermitano in una nota – è una neoplasia rara: rappresenta il 10-15% di tutti i sarcomi dei tessuti molli, i quali hanno un’incidenza annuale di circa 3-5 casi ogni 100.000 abitanti. In Italia, dove i sarcomi retroperitoneali colpiscono 0,5 – 1 persona ogni milione di abitanti, si stimano 30-60 nuovi casi l’anno. E’ un’ipotesi eccezionale che essi presentino masse già superiori ai 10 kg (fonte dati epidemiologici: Linee Guida AIOM – Associazione Italiana di Oncologia Medica – e studi dell’Italian Sarcoma Group al 2023), rendendo, pertanto, il caso di specie ancor più raro e, di conseguenza, l’intervento eseguito nell’azienda palermitana di significativa rilevanza scientifica”.

Il liposarcoma retroperitoneale nella specie interessava il rene destro, il surrene destro e il colon ascendente, che sono stati resecati (asportati) in blocco per garantire la radicalità oncologica, ovvero la rimozione integrale del tumore. Nonostante le notevoli criticità anatomiche, la procedura chirurgica (a cielo aperto), durata oltre 4 ore, ha consentito di preservare le strutture vicine e la funzionalità degli organi residui. La massa tumorale, infatti, si trovava localizzata nello spazio retroperitoneale ed esercitava un pericoloso effetto compressivo a carico di strutture vitali vicine, quali fegato, stomaco, pancreas e vena porta ( che si presentava peraltro aderente alla stessa neoplasia, complicando dunque il rischio connesso alla manovra chirurgica e tenuto conto che, in caso di sfortunata lesione della stessa, l’esito di questo intervento è immediatamente infausto) che non sono state intaccate grazie all’oculata e competente performance chirurgica. Il delicato intervento ha richiesto la collaborazione sinergica multidisciplinare di chirurghi generali, medici anestesisti- rianimatori ed infermieri specializzati.

L’équipe dell’UOC (Unità Operativa Complessa) di Chirurgia Generale e D’Urgenza è stata capitanata dal dr. Giacomo Urso ed ha visto il contributo anche dei chirurghi Enrico Bonanno ed Enrico Arnone. L’anestesia è stata condotta dalla dott. ssa Rosalia D’acquisto medico anestesista – rianimatore dell’UOC di Anestesia e Rianimazione, diretta dal dr. Vincenzo Mazzarese.

“L’intervento – spiega Giacomo Urso – ha richiesto una pianificazione meticolosa, data l’estensione del tumore ed il coinvolgimento multiplo di diversi organi. Il successo conseguito è frutto della sinergia tra più specialisti ed è reso, altresì, possibile, anche dalle dotazioni tecnologiche assai avanzate di cui siamo dotati. Il paziente è già in ottime condizioni ed è ormai dimesso al proprio domicilio. Questo caso sottolinea l’importanza di poter contare in Sanità Pubblica sulla presenza di centri ad alta specializzazione per la gestione delle patologie oncologiche rare”.

“Un tema sul quale – rileva Walter Messina direttore generale dell’ARNAS Civico Di Cristina Benfratelli di Palermo – quest’azienda rappresenta un punto di riferimento sul territorio, anche perché prosegue con tenacia il nostro impegno per la ricerca e sul fronte dell’innovazione chirurgica, oltre al fatto che vantiamo professionalità altamente qualificate, che ci permettono ogni giorno di contribuire all’inversione della mobilità passiva e dare risposte di eccellenza ai bisogni di Salute della popolazione, anche in campi così delicati”.

“L’adesione ai protocolli nazionali per la cura dei Sarcomi, la nostra capacità di fare rete con gruppi internazionali, insieme alla preparazione dei nostri professionisti – afferma Domenico Cipolla direttore sanitario dell’Arnas di Palermo – permette di offrire all’utenza elevati standard di cura che anche in questo caso hanno fatto la differenza in senso positivo nell’assistenza sanitaria”.

27 Febbraio 2025

© Riproduzione riservata

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...

Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale
Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale

Già era gratuito l’accesso al Pronto soccorso, ai consultori familiari per la presa in carico e il sostegno psicologico. Ora l’esenzione del ticket viene estesa anche alle visite specialistiche ambulatoriali....

Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale
Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale

La Conferenza delle Regioni ha approvato la proposta che riguarda il riparto della “quota premiale” relativa al 2025 del Fondo Sanitario Nazionale e introduce per la prima volta i criteri...