Senologia: al Policlinico Abano l’agobiopsia stereotassica per la diagnosi precoce dei tumori microscopici

Senologia: al Policlinico Abano l’agobiopsia stereotassica per la diagnosi precoce dei tumori microscopici

Senologia: al Policlinico Abano l’agobiopsia stereotassica per la diagnosi precoce dei tumori microscopici
Con questa apparecchiatura è possibile prelevare aree di tessuto contenenti tumori anche di un millimetro che risultano sospetti dalla mammografia, ma che non sono palpabili né rilevabili con l'ecografia

Al Policlinico Abano una nuova arma per la diagnosi precoce dei tumori della mammella. Si tratta dell’agobiopsia stereotassica, un sistema con il quale si può effettuare un prelievo di cellule in un’area sospetta ma talmente piccola che è visibile esclusivamente in mammografia, ma non è né palpabile né rilevabile con l’ecografia.

E’ ora possibile nella struttura aponense sottoporsi a questa procedura minimamente invasiva per verificare aree sospette di dimensioni millimetriche. Tra queste rientrano le microcalcificazioni, che possono essere benigne o rappresentare una fase molto preliminare di un tumore.

Per fare chiarezza sulla loro natura, è necessario procedere con quest’esame, l’agobiopsia stereotassica appunto, cioè guidata dalle immagini mammografiche in tempo reale. Il materiale prelevato viene successivamente controllato in Anatomia Patologica per poter dare alla paziente una diagnosi certa e tempestiva.

“A differenza dell’agobiopsia ecoguidata – spiega la dottoressa Xenia Raspanti, responsabile del Servizio di Diagnostica per Immagini del Policlinico Abano -, che si utilizza quando il tumore è visibile con l’ecografia, con questo macchinario possiamo diagnosticare tumori microscopici quando si manifestano solo con microcalcificazioni o piccole distorsioni visibili solo in mammografia”.

Come si esegue

L’agobiopsia stereotassica viene effettuata in anestesia locale. Lo specialista radiologo utilizza la mammografia digitale a cui la paziente si è precedentemente sottoposta. Grazie alle immagini mammografiche viene individuato il target sullo schermo dell’apparecchiatura che amplifica il campo visivo di oltre sei volte rispetto ad altri macchinari. Così è possibile asportare con la massima precisione la porzione sospetta mediante uno specifico ago e con minimo fastidio per la paziente.

“Grazie a questo macchinario – specifica il dottor Giuseppe Adelfio, uno dei chirurghi senologi del Policlinico aponense -, la nostra Radiologia Senologica riesce a individuare un tumore quando è esclusivamente costituito da una neoplasia in situ. Questo significa poter evitare un intervento invasivo e la chemioterapia nella maggioranza dei casi e, talvolta, consente persino di non sottoporsi a radioterapia, poiché la neoplasia è confinata nei dotti mammari senza coinvolgere i linfonodi ascellari né essere in grado di formare metastasi”,

Un percorso multidisciplinare

“Abbiamo fortemente voluto l’agobiopsia stereotassica tra le armi della nostra Breast Unit – aggiunge il dottor Luca Caruso, responsabile dell’unità di Senologia Chirurgica e Ricostruttiva, che può contare, tra gli altri, sul lavoro dei chirurghi senologi Alfonso Pluchinotta, senior consultant, e di Domenico Samorani, direttore scientifico.

“Nel caso in cui l’esame confermi la presenza di cellule tumorali, per le pazienti viene attivato un percorso di presa in carico multidisciplinare caratterizzato da un’offerta chirurgica ‘su misura’. Le prime donne alle quali è stata diagnosticata una neoplasia mammaria grazie all’agobiopsia stereotassica sono già state sottoposte a interventi chirurgici minimamente invasivi e dimesse in meno di 24 ore dall’intervento, proprio grazie al fatto che la diagnosi tumorale è avvenuta in uno stadio molto iniziale”, sottolinea Caruso.

I controlli e le cure

“Ovviamente il miglior modo di fare prevenzione del tumore della mammella – spiega il responsabile del reparto – è sottoporsi a controlli periodici già intorno ai 25-30 anni con ecografia mammaria, un esame rapido e innocuo per la paziente, per poter individuare eventuali tumori in stadi precoci e per questo trattabili. Le tempistiche di ripetizione dei controlli verranno in seguito stabilite in corso di visita senologica ravvicinando la ripetizione degli esami in caso di familiarità per neoplasia mammaria o predisposizione genetica”.

In caso di sospetto tumore al seno il Policlinico Abano mette a disposizione tutte le più moderne tecniche diagnostiche e in presenza di una diagnosi di neoplasia metodiche di intervento e trattamento di ultima generazione.

“Il nostro presidio – conclude Antonio Petruzzi, amministratore delegato del Policlinico Abano – è da sempre attento alla salute delle donne e offre alle pazienti percorsi dedicati e caratterizzati da un approccio multidisciplinare grazie alle competenze dei nostri professionisti, che si riuniscono caso per caso nel Tumor Board, e a investimenti nella diagnostica per immagini, nei dispositivi chirurgici e nelle tecnologie. Nella nostra offerta spiccano la mammografia digitale, ecografi di ultima generazione, le agobiopsie, le tecniche chirurgiche mininvasive fino alla ricostruzione della mammella operata e un servizio di Radioterapia d’eccellenza”.

Con questa apparecchiatura è possibile prelevare aree di tessuto contenenti tumori anche di un millimetro che risultano sospettI dalla mammografia, ma che non sono palpabili né rilevabili in ecografia

27 Febbraio 2025

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