“Considero la Città della Salute nelle sue articolazioni un Dea di terzo livello, anche se non previsto nel DM 70, con un posizionamento alla pari con le realtà europee del Pascal di Parigi e Charité di Berlino. Scriveremo insieme alla Regione e a chi ne vuole far parte, un piano di sviluppo dell’Azienda, anche con la prospettiva del trasloco nel Parco della Salute, a partire da un disegno volto ad ottimizzare le risorse per il potenziamento della qualità dei servizi. Su queste basi si potrà remare in un’unica direzione, quella della crescita e del miglioramento della Città della Salute, finalizzati alla soddisfazione professionale dei suoi operatori e alla risposta ai bisogni sanitari dei piemontesi e di tutti quelli che si rivolgono a noi per essere aiutati”.
È quanto ha dichiarato Thomas Schael, il nuovo Commissario dell’Aou Città della Salute e della Scienza di Torino che si è insediato il 1 marzo alla presenza del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, dell’Assessore alla Sanità Federico Riboldi e del Direttore della Scuola di Medicina dell’Università di Torino Paola Cassoni. Shael rimarrà alla guita della Città della Salute per cinque anni.
“Buon lavoro a Thomas Schael da oggi alla guida dell’Azienda ospedaliero universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino. Un’eccellenza della sanità piemontese e anche una delle realtà che, più di altre, sono chiamate alla sfida del progresso e dell’innovazione con la realizzazione del nuovo Parco della Salute. A Schael, come agli altri direttori, va il nostro augurio di proficua collaborazione sapendo che l’impegno di tutti, nei prossimi anni, deve essere orientato alla riduzione delle liste d’attesa e all’eccellenza delle cure all’interno di un sistema sanitario universale, gratuito e accessibile a tutti” dichiara Alberto Cirio.
“Nei prossimi anni sono molte le sfide che ci attendono e una delle più importanti riguarda proprio il Parco della salute, della ricerca e dell’innovazione, opera fondamentale per la città, per la regione e non solo. È necessaria la collaborazione di tutti: Schael, come gli altri direttori generali che abbiamo scelto all’inizio dell’anno sulla base di valutazioni di competenza professionale, potrà dare un forte contributo per migliorare ancora la sanità del Piemonte che è l’obiettivo principale del nostro lavoro di ogni giorno” ha detto l’Assessore alla Sanità Federico Riboldi.
“Siamo altresì certe e certi di poter trovare nella guida del Commissario la volontà di supportare l’eccellenza e l’attività di ricerca che caratterizzano fortemente la Città della Salute, che nel 2024 è stata sede di progettazione e conduzione del 38% degli studi clinici attivati in regione Piemonte, garantendo uniche opportunità terapeutiche di avanguardia ai pazienti e contribuendo in maniera importante all’innovazione della pratica clinica” ha dichiarato Paola Cassoni.
Corretto esercizio dell’Alpi e contrasto al fumo sono le prime azioni messe in atto dal neo commissario.
Per l’Attività Libero Professionale Intramuraria Schael ha richiamato l’attenzione sull’osservanza di principi e condizioni sul corretto esercizio dell’attività a partire dal rispetto del corretto equilibrio sia di volumi che di tempo tra l’attività istituzionale e l’attività libero professionale per “ evitare l’instaurarsi di condizioni di conflitto di interessi ed interferenze con le prioritarie finalità e con gli obiettivi istituzionali della Aou Città della Salute e della Scienza”.
Stretta poi sul fumo. Dal neo Commissario è arrivato con una circolare ad hoc, il divieto di fumare o utilizzare le sigarette elettroniche o dispositivi analoghi in ogni locale della struttura ma anche nelle “pertinenze esterne” delle strutture ospedaliere (aree limitrofe agli accessi e percorsi sanitari di collegamento, coorti e cortili interni, balconi, terrazzi, scale antincendio, ecc).
Vietato inoltre gettare mozziconi di sigaretta a terra.
E chi contravviene paga