Donazione sangue, tessuti e cellule. Indagine Ecdc, in Ue misure e livelli di sicurezza su HIV superiori alle norme 

Donazione sangue, tessuti e cellule. Indagine Ecdc, in Ue misure e livelli di sicurezza su HIV superiori alle norme 

Donazione sangue, tessuti e cellule. Indagine Ecdc, in Ue misure e livelli di sicurezza su HIV superiori alle norme 
Oltre alla rilevazione obbligatoria degli anticorpi anti-HIV-1/2, i test di amplificazione degli acidi nucleici (NAT) per l’HIV sono obbligatori o raccomandati nell'85% dei Paesi per il sangue, nel 60% per i tessuti e nel 35% dei paesi per le cellule non riproduttive e riproduttive. L’Ecdc sottolinea l’impegno per la sicurezza e l’utilità dei dati emersi per comprendere l'impatto delle linee guida in via di sviluppo. IL REPORT

Alte misure di sicurezza contro la diffusione dell’Hiv nel sistema di donazione di sangue, tessuti e cellule. Una indagine condotta dall’Ecdc nel 2024 mostra infatti che, oltre al test sierologico obbligatorio con anticorpi contro HIV-1 e HIV-2, l’HIV NAT è attualmente incluso nella strategia di test dei donatori nella maggior parte dei Paesi partecipanti per i diversi settori SoHO (sostanze di origine umana).

Condotta nel primo trimestre del 2024, l’indagine ha raccolto informazioni dai paesi dell’UE/SEE sui loro approcci ai test HIV per le SoHO. Sebbene i risultati dettaglino i risultati specifici per sangue, tessuti e cellule non riproduttive, e cellule riproduttive, un aspetto chiave è stato l’uso generalizzato di metodi di analisi molecolari come il test degli acidi nucleici (NAT), oltre ai test sierologici nei paesi partecipanti e nei diversi settori delle SoHO.

In particolare, dall’indagine è emerso che, oltre alla rilevazione obbligatoria degli anticorpi anti-HIV-1/2, i test di amplificazione degli acidi nucleici (NAT) per l’HIV sono obbligatori o raccomandati nell’85%, 60% e 35% dei paesi partecipanti rispettivamente per sangue, tessuti e cellule non riproduttive e cellule riproduttive. Nel settore del sangue, per legge o per raccomandazione nazionale, il NAT viene eseguito sulle donazioni individuali nel 48% dei paesi; nel 26% dei paesi non è stata fornita alcuna specifica. Meno del 50% dei paesi ha riferito di avere un limite di rilevazione richiesto.

“Questi risultati indicano un passaggio generale verso metodi di analisi più sensibili per migliorare la sicurezza di sangue, tessuti e cellule destinati alla donazione”, commenta l’Ecdc in una nota, e “sottolinea l’impegno già esistente per garantire la sicurezza di sangue, tessuti e cellule per i pazienti” ma rappresenta anche un passo “per rafforzare e armonizzare le pratiche in tutta la regione”. l’Ecdc è responsabile dello sviluppo delle prossime linee guida tecniche sulla prevenzione della trasmissione di malattie trasmissibili da donatore attraverso le SoHO. Le future valutazioni consentiranno all’Ecdc e ai Paesi interessati di comprendere l’impatto delle linee guida dell’Ecdc sulle strategie di test dei donatori per l’HIV nell’UE/SEE.

10 Aprile 2025

© Riproduzione riservata

Migliorano screening e territorio, ma tempi di attesa per interventi e Pronto soccorso restano critici. Ecco le performance di Asl e Ospedali
Migliorano screening e territorio, ma tempi di attesa per interventi e Pronto soccorso restano critici. Ecco le performance di Asl e Ospedali

Dalle Asl, che mostrano un significativo recupero soprattutto negli screening oncologici e nei servizi territoriali, alle Aziende ospedaliere, dove invece permangono criticità importanti sui tempi di attesa e nei Pronto...

Italia da record per longevità, ma l’assistenza agli anziani è in affanno
Italia da record per longevità, ma l’assistenza agli anziani è in affanno

Con un’aspettativa di vita alla nascita di 83,5 anni, l’Italia si conferma tra i Paesi più longevi al mondo, superando di ben 2,4 anni la media Ocse (81,1). Un primato...

Alzheimer. Iss: “Forte squilibrio Nord-Sud nell’accesso ai servizi sulle demenze”
Alzheimer. Iss: “Forte squilibrio Nord-Sud nell’accesso ai servizi sulle demenze”

In Italia c’è un forte squilibrio nella distribuzione di Rsa e Centri Diurni, presidi fondamentali per l’assistenza alle persone con demenza, con il Sud che ha un quarto delle strutture...

Europa. Metà delle diagnosi di Hiv è in ritardo: allarme per l’obiettivo 2030
Europa. Metà delle diagnosi di Hiv è in ritardo: allarme per l’obiettivo 2030

L’Europa sta fallendo nella diagnosi precoce dell’Hiv, con oltre la metà delle persone che scopre di aver contratto il virus solo quando la malattia è già in fase avanzata. È...