Distribuzione dei farmaci. In Emilia Romagna interrogazione Pd per sistema più capillare

Distribuzione dei farmaci. In Emilia Romagna interrogazione Pd per sistema più capillare

Distribuzione dei farmaci. In Emilia Romagna interrogazione Pd per sistema più capillare
“Numerosi farmaci e dispositivi medici sono disponibili esclusivamente presso le farmacie ospedaliere – spiegano i consiglieri -, obbligando così i pazienti a recarsi fisicamente presso tali strutture”

Conoscere le azioni che la giunta dell’Emilia Romagna intende intraprendere per rafforzare la sanità di prossimità e per consentire il ritiro, presso le farmacie territoriali, di quei farmaci e dispositivi medici al momento disponibili solo nelle farmacie ospedaliere. È la richiesta che arriva all’esecutivo regionale dalla consigliera del Partito democratico Anna Fornili, con un’interrogazione sottoscritta anche dai colleghi Niccolò Bosi, Ludovica Carla Ferrari, Daniele Valbonesi, Matteo Daffadà, Luca Sabattini, Valentina Ancarani, Andrea Costa, Elena Carletti, Marcella Zappaterra, Maria Costi, Fabrizio Castellari, Lodovico Albasi, Francesca Lucchi, Emma Petitti, Simona Lembi, Alice Parma.

“Numerosi farmaci e dispositivi medici sono disponibili esclusivamente presso le farmacie ospedaliere – spiegano i consiglieri -, obbligando così i pazienti a recarsi fisicamente presso tali strutture per il ritiro. Tale sistema comporta disagi significativi per i cittadini, in particolare per coloro che risiedono in zone montane o periferiche, con costi aggiuntivi di trasporto, tempo impiegato e possibili difficoltà logistiche”.

Richiamando la normativa in materia e l’accordo regionale tra l’Emilia-Romagna e le farmacie territoriali, i consiglieri ricordano come “durante la fase pandemica, le farmacie territoriali hanno dimostrato di poter garantire una distribuzione efficiente e capillare dei farmaci, contribuendo alla decongestione delle strutture ospedaliere”.

“L’attuale sistema di distribuzione esclusivamente ospedaliera – si aggiunge nell’atto ispettivo – appare penalizzante per i pazienti, soprattutto in un contesto di crisi economica ed energetica. Numerose segnalazioni e proposte, fra cui quelle avanzate da Federfarma Reggio Emilia, evidenziano la necessità di ampliare la distribuzione farmaceutica territoriale. In più, il potenziamento della distribuzione tramite farmacie territoriali favorirebbe una migliore gestione delle risorse pubbliche e una riduzione degli sprechi”.

Da qui l’interrogazione con la quale si chiede alla giunta di “valutare la possibilità di una revisione del sistema di distribuzione dei farmaci, al fine di garantire una maggiore capillarità del servizio attraverso le farmacie territoriali”.

03 Aprile 2025

© Riproduzione riservata

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...

Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale
Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale

Già era gratuito l’accesso al Pronto soccorso, ai consultori familiari per la presa in carico e il sostegno psicologico. Ora l’esenzione del ticket viene estesa anche alle visite specialistiche ambulatoriali....

Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale
Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale

Già era gratuito l’accesso al Pronto soccorso, ai consultori familiari per la presa in carico e il sostegno psicologico. Ora l’esenzione del ticket viene estesa anche alle visite specialistiche ambulatoriali....