Encefalite da zecche. In Europa oltre 3.500 casi notificati nel 2023. In Italia 49, fra Paesi a più bassa incidenza

Encefalite da zecche. In Europa oltre 3.500 casi notificati nel 2023. In Italia 49, fra Paesi a più bassa incidenza

Encefalite da zecche. In Europa oltre 3.500 casi notificati nel 2023. In Italia 49, fra Paesi a più bassa incidenza
Con l'arrivo del clima più caldo, inizia la stagione del rischio rappresentato da questi artropodi in gran parte d'Europa. Nuove mappe pubblicate dall'Ecdc mostrano che i focolai di encefalite da zecche (Tbe) nell'Ue sono concentrati principalmente nell'Europa centrale, orientale e settentrionale.

Le zecche sono attive dalla primavera all’autunno, soprattutto nelle aree boschive o erbose: con l’arrivo del clima più caldo, inizia dunque la stagione del rischio rappresentato da questi artropodi in gran parte d’Europa. Nuove mappe pubblicate dall’Ecdc mostrano che i focolai di encefalite da zecche (Tbe) nell’Ue sono concentrati principalmente nell’Europa centrale, orientale e settentrionale, sulla base dei tassi di notifica dei casi (oltre 3.500) acquisiti localmente nel 2023. L’Italia è fra i paesi a più bassa incidenza, con 49 casi notificati nel 2023.

La Tbe è una malattia che colpisce il sistema nervoso centrale. Sebbene il virus sia già presente in molti paesi europei, diverse regioni hanno recentemente segnalato i primi casi di Tbe nell’uomo o hanno notato un aumento delle infezioni. Il virus circola principalmente tra zecche e piccoli mammiferi. L’uomo e altri animali di grandi dimensioni possono contrarre l’infezione attraverso la puntura di zecche infette. Esiste un vaccino per prevenire la Tbe, che rappresenta un efficace mezzo di prevenzione. Inoltre, l’adozione di misure di protezione individuale – come indossare abiti lunghi, utilizzare repellenti per zecche, evitare le aree infestate da zecche e rimuovere tempestivamente eventuali zecche dalla pelle – può ridurre significativamente il rischio di infezione.

15 Aprile 2025

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