I presidenti degli Ordini Tsrm e Pstrp: “Traguardo raggiunto grazie all’impegno in prima linea”
“Garantendo l’adeguata rappresentanza di tutte le aree ai vertici delle aziende sanitarie – afferma il presidente Diego Catania – si rafforza l’attenzione agli snodi cruciali del sistema salute, dalle attività di screening e prevenzione, passando per l’erogazione delle prestazioni terapeutiche e diagnostiche, fino al supporto riabilitativo nella convalescenza e nella cronicità. Una dirigenza in grado di analizzare e stimare le esigenze specifiche per ogni comparto significa una pronta risposta specialistica ai molteplici bisogni della cittadinanza”.
“Il risultato raggiunto è frutto di un percorso portato avanti in prima linea dagli Ordini che rappresentiamo” commenta Luigi Peroni, coordinatore degli Ordini TSRM e PSTRP della Lombardia e presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Brescia. “Il nostro ringraziamento va al Direttore Generale al Welfare Mario Melazzini, all’Assessore al Welfare Guido Bertolaso, a tutta la Giunta regionale e a tutti coloro che si sono impegnati per questo obiettivo. Insieme, abbiamo fatto un ulteriore passo avanti nell’evoluzione già prevista dall’impianto legislativo della sanità regionale e in linea con uno dei suoi principi fondanti, ossia la valorizzazione e responsabilizzazione delle competenze dirigenziali delle Professioni Sanitarie”.
Per Elena Cossa, presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Varese, “il provvedimento rappresenta un doveroso riconoscimento del percorso di crescita delle Professioni Sanitarie, a livello formativo e di competenze. Si aprono, infatti, nuove prospettive di carriera, in controtendenza rispetto alla percepita ‘stagnazione’ del percorso professionale che riscontrano tanti degli iscritti agli Ordini. Un progresso da diversi punti di vista, che auspichiamo possa avere ricadute positive anche sull’attrattività delle Professioni Sanitarie”.
“Una pietra miliare – concludono i presidenti – nel percorso di valorizzazione delle Professioni, che identifica Regione Lombardia come promotrice di una nuova visione del sistema salute, fondata sulla responsabilizzazione dei soggetti, sulla diversificazione delle competenze e sull’ottimizzazione dell’impianto organizzativo delle aziende sanitarie”.
11 Luglio 2025
© Riproduzione riservata
Gli speciali
I più letti

Case della Comunità. Garattini: “I medici di famiglia devono diventare dipendenti del Ssn”

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Manovra. Ginecologi: “Ritiro immediato dell’emendamento Biancofiore, mette a rischio medici e pazienti”

Processo penale, ora il medico può chiamare in causa l’assicurazione

Irregolarità agli esami del semestre-filtro a Medicina: il prevedibile epilogo di una riforma sbagliata

Case della Comunità. Garattini: “I medici di famiglia devono diventare dipendenti del Ssn”

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Manovra. Ginecologi: “Ritiro immediato dell’emendamento Biancofiore, mette a rischio medici e pazienti”

Processo penale, ora il medico può chiamare in causa l’assicurazione

Irregolarità agli esami del semestre-filtro a Medicina: il prevedibile epilogo di una riforma sbagliata