“Abbiamo inaugurato un’opera di grande qualità. Questo Ospedale è diventato un’eccellenza nazionale”. Con queste parole il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha inaugurato, ieri mattina, nell’Azienda Ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta, la nuova piastra operatoria ad alta tecnologia: 8 sale chirurgiche, di cui una ibrida con moderne apparecchiature di imaging e una robotica con il robot chirurgico “Hugo RAS”, ambienti per la preparazione all’intervento e per il risveglio e monitoraggio del paziente post intervento, una sala multimediale, studi medici e locali tecnici.
Il neonato blocco operatorio è stato realizzato, su una superficie di 2400 mq, al primo piano di un edificio a due piani costruito ex novo, a integrazione dell’edificio N, nell’ambito di un intervento di edilizia sanitaria finanziato con i fondi ex art. 20 L. 67/88. Un corpo di fabbrica, al cui piano terra, dopo i lavori di natura impiantistica, traslocherà il settore dei laboratori dell’AORN di Caserta: Laboratorio di Analisi con annesso Corelab, Microbiologia e Virologia, Laboratorio di Genetica Medica.
Dopo il taglio del nastro e la benedizione impartita dal vescovo di Caserta, mons. Pietro Lagnese, il direttore generale, Gaetano Gubitosa, con i direttori sanitario e amministrativo, Angela Annecchiarico e Amalia Carrara, e con i direttori delle Unità operative, ha presentato le singole sale operatorie, soffermandosi in particolare sulla sala ibrida e su quella robotica in cui è stata eseguita una breve dimostrazione del funzionamento del robot chirurgico, un sistema robotico modulare a quattro bracci che, combinando una visione tridimensionale in alta definizione con una tecnologia di precisione avanzata, consente ai chirurghi di operare con estrema accuratezza, una piattaforma con la quale l’Ospedale “Sant’Anna e San Sebastiano” implementerà in maniera innovativa gli interventi chirurgici laparoscopici dei tessuti molli in Urologia, Ginecologia, Chirurgia.
È seguita l’illustrazione dettagliata dello stato di avanzamento dei lavori in corso negli altri cantieri di edilizia sanitaria e di quelli conclusi: 1) Il cantiere di costruzione di un edificio a tre piani, di prossima ultimazione, finanziato con i fondi ex art. 20 L. 67/88, che ospiterà la Radioterapia con bunker, la Medicina Nucleare con la PET-TC e due Gamma Camere, l’Unità Spinale con 44 posti letto e piscine per la riabilitazione funzionale, i relativi ambulatori; 2) Il cantiere di costruzione di 4 nuovi edifici, di cui uno destinato a corpo di collegamento, a seguito della demolizione di alcuni corpi di fabbrica, la parziale demolizione e l’adeguamento strutturale e architettonico di altri immobili, per la realizzazione di 177 posti letto e servizi a supporto, finanziato con i fondi della Missione “M6.C2-1.2. Verso un ospedale sicuro e sostenibile” del PNC – PNRR; 3) La ristrutturazione dell’edificio F3, finanziata in parte con i fondi ex art. 20 L. 67/88 e in parte con i fondi aziendali; 4) La realizzazione, nell’edificio M, della nuova sala morgue con annessa camera ardente, attraverso lavori di adeguamento, ampliamento e ristrutturazione dei locali, finanziati con i fondi FSR; 5) Il potenziamento dei Reparti e dei Servizi; 6) La riqualificazione dello spazio esterno agli edifici F e N, con la realizzazione di un’area giardino, la messa a dimora di due ulivi, l’installazione di panchine corredate di fioriere, tra cui spicca una panchina rossa, simbolo della vicinanza dell’AORN di Caserta alle donne vittime di violenza.
“All’Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta – è tornato a dichiarare il presidente della Regione Vincenzo De Luca – abbiamo inaugurato la nuova piastra operatoria, una struttura di grande avanguardia dal punto di vista della tecnologia. Con un investimento di oltre 20 milioni di euro solo per questa piastra – parte di un piano complessivo di 113 milioni di euro per l’intero ospedale – abbiamo realizzato una struttura con otto sale operatorie ultramoderne, inclusa una sala ibrida e una robotica, dotata dell’ultimissimo Robot Hugo RAS. Questo significa interventi più precisi, più sicuri e una qualità delle cure di eccellenza. Abbiamo fatto un grande passo in avanti per la riqualificazione di questo ospedale, ma non dobbiamo fermarci. Entro l’autunno la piastra sarà pienamente operativa, con nuovo personale formato e le migliori tecnologie. E stiamo già lavorando per la Radioterapia, la Medicina Nucleare e una nuova Unità Spinale. Vogliamo garantire una qualità dei servizi sempre più di avanguardia a disposizione dei nostri cittadini”, ha concluso De Luca.
Nel ringraziare le autorità intervenute per la reciproca e continuativa collaborazione istituzionale e il personale per il lavoro svolto insieme negli anni in cui ha diretto l’Ospedale di Caserta, il Dg Gaetano Gubitosa ha tracciato un’analisi e un bilancio dell’attività dell’Azienda. “Con passione, determinazione e rispetto dei tempi -ha sottolineato Gubitosa- abbiamo portato avanti un progetto ampio e articolato di edilizia sanitaria e ammodernamento, che sta rivoluzionando il volto dell’Ospedale. Grazie al sinergico lavoro di squadra del personale sanitario, tecnico, amministrativo, e alla collaborazione e al supporto della Regione Campania, stiamo potenziando significativamente l’offerta di salute alla popolazione in quantità, qualità e sicurezza. Il totale complessivo degli investimenti, tra fondi ex art. 20 L. 67/88, PNRR/PNC, FESR e aziendali, è di circa120 milioni di euro, probabilmente la cifra più consistente di cui l’Azienda Ospedaliera di Caserta abbia potuto disporre nell’arco degli ultimi decenni”.
Soddisfazione espressa in una nota anche dal Consiglio Direttivo dell’Omceo di Caserta. “Si tratta di un momento molto importante per la nostra provincia”, ha dichiarato il Presidente dell’Ordine, Carlo Manzi. “Il nuovo blocco operatorio rappresenta un intervento essenziale e atteso per l’ammodernamento dell’ospedale di Caserta. Le strutture sanitarie devono essere resilienti e pronte a recepire le più moderne innovazioni tecnologiche. Oggi molte procedure si svolgono in estemporanea all’interno delle sale operatorie e disporre di ambienti adeguatamente attrezzati significa garantire cure più efficaci e tempestive, senza dover ricorrere a interventi successivi”.
“Le nuove sale operatorie – aggiunge Manzi – sono infatti progettate per accogliere tecnologie di ultima generazione, rendendo l’ospedale di Caserta sempre più efficiente e all’avanguardia. Questo potenziamento infrastrutturale si inserisce nel percorso di consolidamento del ruolo del nosocomio come Dea di secondo livello, riferimento fondamentale per un bacino di utenza che sfiora il milione di abitanti”.
L’Ordine dei Medici esprime il proprio plauso per questa “importante iniziativa, che rappresenta un concreto passo avanti verso una sanità moderna, integrata, personalizzata e centrata sulla prevenzione. Investire in strutture di alta qualità significa investire nella salute dei cittadini e nella dignità del lavoro sanitario”.