Ecg alle farmacie. Omceo del Lazio denunciano disparità tra ambulatori e farmacie anche in termini autorizzativi   

Ecg alle farmacie. Omceo del Lazio denunciano disparità tra ambulatori e farmacie anche in termini autorizzativi   

Ecg alle farmacie. Omceo del Lazio denunciano disparità tra ambulatori e farmacie anche in termini autorizzativi   
Gli Ordini dei medici di Frosinone, Latina, Rieti, Roma e Viterbo scrivono a Rocca per avere chiarimenti su come mai questa possibilità sia stata offerta alle farmacie e non agli studi medici di medicina generale, sottolineando come anche per gli studi specialistici servano requisiti che non sono richiesti alle farmacie. Chieste rassicurazioni sulla “tutela dell’atto medico, la sicurezza dei pazienti e l’equità dell’intero sistema sanitario regionale”.

“Forte preoccupazione” da parte degli Ordini dei medici del Lazio per l’autorizzazione, da parte della Regione Lazio, all’esecuzione presso le farmacie di prestazioni sanitarie di natura diagnostica – quali elettrocardiogrammi, ecografie e holter cardiaci. La questione riguarda la tutela dell’atto medico, la sicurezza dei pazienti e l’equità dell’intero sistema sanitario regionale, ma anche la disparità di trattamento tra farmacie e studi di medicina generale, che per i presidenti della Omceo vedono regole e opportunità ben più favorevoli per le farmacie di quanto lo siano mai state per i medici.

“I medici operanti presso laboratori analisi e strutture accreditate”, spiegano gli Ordini dei medici in una richiesta di chiarimenti indirizzata al presidente della Regione, Francesco Rocca, “lamentano un’evidente disparità di trattamento. Questi professionisti sottolineano come, per ottenere l’autorizzazione all’erogazione di tali prestazioni, siano sottoposti a percorsi amministrativi lunghi, complessi e onerosi, sia dal punto di vista economico che organizzativo, mentre per le farmacie sembrerebbe sufficiente la semplice appartenenza alla categoria per poter effettuare gli stessi atti, senza analoghi requisiti, né le stesse garanzie. Parimenti, alcune organizzazioni di rappresentanza della Medicina Generale e della Medicina Specialistica ambulatoriale convenzionata ed interna chiedono perché tale facoltà di effettuare esami medici specialistici venga concessa a Farmacisti e negata ai medici”.

Per i presidente degli Ordini dei medici del Lazio, queste preoccupazioni sono “fondate” e pongono “seri interrogativi in merito alla tutela dell’atto medico, alla sicurezza dei pazienti e all’equità dell’intero sistema sanitario regionale. Alla luce di quanto sopra, chiediamo con urgenza un incontro con i rappresentanti istituzionali della Regione per un confronto costruttivo su questo tema, al fine di tutelare la professionalità dei medici, garantire una corretta applicazione delle norme vigenti e soprattutto salvaguardare la salute dei cittadini. “.

21 Luglio 2025

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