“Il Nursind si conferma un sindacato in salute e in crescita. Sia guardando alle deleghe che ai voti, infatti, siamo la sigla che sul piano della crescita della rappresentatività si piazza al secondo posto. Va detto, però, che mentre le altre organizzazioni sono generaliste e in quanto tali pescano in tutto il comparto, Nursind si rivolge a una platea che corrisponde esattamente alla metà di esso”. Il segretario nazionale Nursind, Andrea Bottega, commenta così i dati ufficiali sulla rappresentatività 2025-2027 pubblicati dall’Aran.
Nel dettaglio, Nursind totalizza un +0,54% rispetto al triennio 2022-2024 sul fronte delle deleghe e un +0,79% sul fronte dei voti, per un totale di rappresentatività pari all’11,48% (+0,67%). “È un dato di fatto che i sindacati autonomi crescono di più dei confederali – osserva ancora il segretario -. Se consideriamo, poi, le posizioni sul contratto del comparto appena firmato, è evidente che l’opposizione all’intesa di Cgil e Uil non abbia pagato, mentre ha dato i suoi frutti un approccio più pragmatico durante la negoziazione”. Guardando ai sindacati autonomi, infine, è inevitabile il raffronto con il Nursing up: “Il nostro sindacato infermieristico quasi lo doppia, in termini di iscritti, voto e percentuali totali. A riprova che la coerenza delle posizioni è stata premiata”.
“In conclusione, possiamo dire di essere soddisfatti perché Nursind continua a crescere e si afferma sempre di più come punto di riferimento degli infermieri italiani”, tira le somme Bottega. Prima di incalzare: “La pubblicazione di questi dati rappresenta l’ultimo atto formale propedeutico all’apertura del nuovo tavolo per il rinnovo del Ccnl del comparto sanità 2025-2027. Speriamo a questo punto che arrivino al più presto anche l’atto di indirizzo dalle Regioni e la convocazione delle sigle da parte dell’Aran”.