In occasione della Giornata Mondiale contro l’AIDS, celebrata ieri, l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e il Policlinico Tor Vergata hanno evidenziato la necessità di un impegno più ampio sulla diagnosi precoce dell’infezione da HIV, ancora oggi un nodo critico che incide in modo significativo sulla salute delle persone e sull’intero sistema sanitario, e lanciato nuove iniziative per superare i ritardi diagnostici.
I risultati iniziali del progetto PROGRESSO-T, sviluppato all’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e basati sull’analisi di circa 300 nuove diagnosi consecutive, evidenziano infatti che quasi la metà dei pazienti scopre l’infezione solo dopo la comparsa di sintomi severi, mentre una persona su quattro riceve la diagnosi già in fase di AIDS. Un ulteriore dato rilevante riguarda i contatti precedenti con il sistema sanitario: molti pazienti avevano avuto visite, controlli o accessi in strutture mediche senza che fosse proposta l’esecuzione del test HIV. Questo elemento conferma la necessità di una maggiore attenzione clinica, di uno screening più diffuso e di un contesto libero da stigma, che consenta alle persone di accedere al test in modo semplice, informato e non giudicante.
DA qui la decisione di avviare, dal 1° dicembre 2025, in stretta collaborazione con il Pronto Soccorso del Policlinico, sarà attivo un programma sistematico che, nei prossimi 6 mesi, prevede l’offerta di 1000 test per HIV, epatite B ed epatite C alle persone adulte che accedono in urgenza. Sempre dal 1° dicembre, durante i prelievi di routine e previo consenso, verrà inoltre proposto lo screening, con conferma e presa in carico tempestive in caso di iniziale positività. Parallelamente, grazie agli spazi ambulatoriali messi a disposizione dal Policlinico, restano disponibili i test gratuiti e anonimi presso l’Ambulatorio di Malattie Infettive, attivo ogni mattina nei giorni feriali e accessibile senza impegnativa, offrendo così un ulteriore punto di accesso diretto e sicuro alla diagnosi.
“La diagnosi precoce – sottolineano Policlinico e Ateneo in una nota – rappresenta oggi uno strumento essenziale per proteggere la salute delle persone e delle comunità: consente l’avvio tempestivo di terapie altamente efficaci, garantisce qualità e prospettiva di vita e riduce in modo significativo la diffusione del virus. Promuovere il test significa rafforzare la prevenzione, favorire la presa in carico e sostenere un modello di salute pubblica fondato sulla consapevolezza e sull’accessibilità”.
L’Ateneo sostiene il progetto PROGRESSO-T grazie anche al contributo non condizionante di Gilead Sciences, azienda biofarmaceutica attiva nella ricerca sulle malattie infettive che supporta le iniziative dedicate alla ricerca, alla prevenzione e alla formazione.
L’Ateneo riveste un ruolo determinante grazie alla ricerca scientifica condotta al proprio interno, alla formazione dei futuri professionisti della salute e alla collaborazione costante con il territorio e con la comunità clinica. Il Policlinico, nella sua funzione di struttura assistenziale e di riferimento per il diritto alla cura, mette a disposizione competenze cliniche, spazi dedicati e percorsi integrati che sostengono quotidianamente questo impegno congiunto.
La Giornata Mondiale contro l’AIDS, istituita nel 1988 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, continua a rappresentare un appuntamento fondamentale per mantenere alta l’attenzione sulla prevenzione, sulla ricerca e sulla lotta allo stigma. “Dopo quasi quarant’anni, il suo significato resta attuale: incoraggiare un impegno condiviso che metta al centro la responsabilità individuale e collettiva, promuovendo un ambiente sociale e sanitario capace di sostenere le persone e di prevenire nuove infezioni. L’Università degli Studi di Roma Tor Vergata conferma il proprio ruolo nella diffusione della conoscenza scientifica, nella sensibilizzazione e nella promozione di comportamenti responsabili, sostenendo percorsi di prevenzione e cura sviluppati in sinergia con il Policlinico, che garantisce attività cliniche, spazi dedicati e continuità assistenziale. Le competenze accademiche, la ricerca applicata e la dimensione sanitaria si integrano in un impegno comune che guarda alla salute pubblica come valore condiviso”, si legge nella nota.
Team scientifico del progetto: Anna Maria Geretti, Loredana Sarmati, Vincenzo Malagnino, docenti del Dipartimento di Medicina dei Sistemi dell’Ateneo; Elisabetta Teti, Unità di Malattie Infettive del Policlinico Tor Vergata.
Come accedere ai test gratuiti e anonimi per HIV: Ambulatorio di Malattie Infettive (Piano 0, linea 4 – accesso prima del bar di Torre 6) dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 11.30.
Ritiro risultati il martedì e il giovedì, dalle ore 14.00 alle ore 16.00 (festivi esclusi).
“La lotta all’HIV – sottolineano Policlinico e Ateneo – non appartiene al passato: appartiene alla responsabilità di ciascuno. All’Università di Roma Tor Vergata la prevenzione, la conoscenza e la cura sono riconosciute come un dovere collettivo. Da questo impegno condiviso nasce la possibilità più importante: un futuro in cui nessuna diagnosi arrivi troppo tardi”.