Farmaci. Schillaci: “In Ue no a primato dell’industria su tutela salute”

Farmaci. Schillaci: “In Ue no a primato dell’industria su tutela salute”

Farmaci. Schillaci: “In Ue no a primato dell’industria su tutela salute”

Il Ministro della Salute durante il Consiglio Epsco a Bruxelles sul Critical Medicines Act: “Le funzioni e la composizione del gruppo di coordinamento per i medicinali critici in capo alla Commissione Ue siano distinte da quelle del gruppo direttivo esecutivo per le carenze e la sicurezza dei medicinali dell'Ema”

L’Italia, nell’ambito del Critical Medicines Act proposto dalla Commissione europea, “ha sempre richiesto che le funzioni e la composizione del gruppo di coordinamento per i medicinali critici in capo alla Commissione europea fossero distinte da quelle del gruppo direttivo esecutivo per le carenze e la sicurezza dei medicinali dell’Ema, sia per evitare duplicazioni di attività, sia per distinguere prerogative tecniche di salute pubblica da quelle industriali”. Lo ha detto oggi durante il Consiglio Epsco a Bruxelles il ministro della Salute, Orazio Schillaci.

Il nostro Paese inoltre, ha aggiunto, “ha manifestato le proprie perplessità circa l’obbligo per gli Stati membri di informare il gruppo di coordinamento dell’intenzione di imporre, o modificare in modo sostanziale, eventuali misure in materia di scorte di emergenza. Avendo tale gruppo una natura prevalentemente industriale, l’obbligo da parte degli Stati membri di tenere scorte di emergenza senza un coordinamento potrebbe, infatti, avere effetti avversi, cioè creare o aggravare carenze”.

Per questo motivo, ha continuato il ministro, “è necessario che questa informativa sia in primo luogo inviata ad Ema, quale soggetto responsabile della tutela di salute pubblica, e poi al gruppo di coordinamento, potendo avere tale informazione rilevanza anche per l’industria. Non si tratta di una mera questione procedurale, ma di stabilire e ribadire senza equivoci, nella gestione di queste criticità, la priorità della tutela della salute pubblica rispetto a questioni di natura più industriale”, ha concluso.

02 Dicembre 2025

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