Il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti esprime “piena condivisione” con le considerazioni espresse da Catricalà in sede di audizione al Senato. “Dopo quattro anni di sperimentazione effettiva – scrivono i Liberi Farmacisti in una nota – l'esperienza avviata dalla liberalizzazione nel settore dei farmaci, lungi dall'essere abbandonata, va rafforzata, ampliando la gamma dei prodotti vendibili nei canali alternativi alle farmacie, ai medicinali di fascia C, sempre in presenza di un farmacista”.
Le parole del presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza “non potevano essere più chiare: in un momento di oggettiva crisi economica con la disoccupazione tornata con percentuali a due cifre e una economia in palese stagnazione, chiudere con l’unica liberalizzazione degli ultimi anni che ha portato frutti tangibili ai cittadini è un delitto che bisogna a tutti i costi scongiurare”.
Il Movimento rincara la dose aggiungendo che “mentre il Paese arranca è scandalosa l’influenza palese di corporazioni che vogliono a tutti i costi far “’arretrare le lancette delle liberalizzazioni’ difendendo le proprie posizioni monopolistiche”. “Le autorevoli considerazioni espresse dall' Autorità Garante per la concorrenza- sono di grande valore perché esprimono i veri interessi del Paese, i membri della XII Commissione Igiene e Sanità dovrebbero tenerle in grande considerazione se non vogliono andare fuori sintonia”, conclude la nota definendo “scandaloso” anche il fatto che “a tutt’oggi non sia noto se e quando organizzazioni come il Movimento nazionale dei Liberi Farmacisti e quelle dei consumatori verranno ascoltate dalla stessa Commissione”.