Una nuova rete aziendale per il trattamento delle lesioni cutanee croniche, le lesioni comunemente definite come “ulcere della pelle”. È quanto attuato nella Asl TO4 per favorire la gestione integrata e condivisa tra i diversi professionisti aziendali competenti nello specifico ambito e per assicurare una crescita scientifica progressiva e multidisciplinare. L’obiettivo è quello di uscire dalla logica di settore, per rendere i percorsi diagnostici e assistenziali ottimali, personalizzati e uniformi su tutta l’Azienda”.
“La nostra volontà di definire un modello organizzativo aziendale per il trattamento delle lesioni cutanee croniche – ha spiegato il Direttore Generale dell’Asl TO4, Flavio Boraso – trova il fondamento nel fatto che si tratta di un fenomeno importante per diverse motivazioni. Sia per il numero di utenti coinvolti, sia perché si tratta di lesioni che, soprattutto in fase avanzata, sono debilitanti, spesso dolorose e riducono la qualità di vita delle persone interessate, sia per i tempi e le risorse necessarie per il trattamento del problema”.
Le lesioni cutanee croniche più note sono quelle da decubito, le più frequenti quelle venose, le più preoccupanti quelle del piede diabetico, che portano all’amputazione nel 15% dei soggetti colpiti, le più dolorose quelle vascolari arteriose, che sono in grado di portare, se non curate in modo appropriato, alla perdita degli arti. In complesso, in Italia, oltre 2 milioni di persone ne soffrono, in particolare gli anziani, ma anche 30 mila bambini.
“Si tratta di ‘malattie povere e dimenticate’ – prosegue Boraso – che costringono le persone interessate a veri e propri pellegrinaggi tra le varie strutture. Noi abbiamo voluto evitare tutto questo, creando una rete aziendale dedicata in cui si integrano professionisti diversi, infermieri e medici, e operatori con specializzazioni diverse. E che si ispira a un’idea dinamica dell’assistenza, collegata a gradi di complessità. Dove, cioè, superata una certa soglia di complessità, si trasferisce la sede dell’assistenza da unità periferiche a unità centrali di riferimento”.
Nell’ambito dell’Asl TO4 esistevano già gruppi di lavoro multiprofessionali e multidisciplinari per la prevenzione e la cura delle lesioni cutanee croniche, un gruppo per ognuna delle tre macroaree dell’Azienda. Le tre diverse équipe, negli anni, hanno intrapreso un percorso comune per uniformare i trattamenti e, proprio dall’analisi effettuata da questi professionisti, si è evidenziata la necessità di attivare, all’interno della rete aziendale, un’attività di primo livello e una di secondo livello.
La nuova rete aziendale, infatti, presuppone il collegamento organizzativo e operativo tra i diversi presidi ospedalieri dell’Azienda e le attività territoriali. E prevede un’attività di primo livello ospedale-territorio nelle tre aree di Chivasso, di Ciriè e di Ivrea e due centri di riferimento di secondo livello, di cui uno ospedaliero (Cuorgnè) e uno territoriale (Volpiano, presso la sede distrettuale di piazza Cavour).
Un punto di forza del progetto è sicuramente rappresentato dal ruolo strategico svolto dagli infermieri. Fanno parte della rete, infatti, infermieri esperti nel campo, con competenze avanzate acquisite tramite uno specifico iter formativo nel settore. Nell’ambito della rete questi professionisti operano in stretta sinergia con altri professionisti: medico internista, chirurgo, ortopedico, chirurgo vascolare, chirurgo plastico.