Neonata morta. Regione sospende accreditamento Casa di cura dove è nata Nicole

Neonata morta. Regione sospende accreditamento Casa di cura dove è nata Nicole

Neonata morta. Regione sospende accreditamento Casa di cura dove è nata Nicole
“Incongruenze nella gestione del rischio clinico, esiguità di medici pediatri operanti nella struttura a fronte di oltre 600 parti annui e non puntuale rispetto delle disposizioni assessoriali in materia di gestione del rischio clinico e della rivalutazione delle competenze”. Come preannunciato nei giorni scorsi diventa operativo il provvedimento regionale. La clinica ha 10 giorni per le sue controdeduzioni.

“Avviate le procedure per la sospensione  dell’accreditamento delle attività di ricovero finalizzate all’evento nascita della Casa di cura Gibiino di Catania” dov'è nata la piccola Nicole, la bambina deceduta dopo il parto. Come già preannunciato l’assessore Borsellino ha comunicato oggi in una nota che “a seguito delle prime risultanze dell’attività della Commissione congiunta Ministero – Regione e il NAS dei Carabinieri sul decesso della piccola Nicole, è stato disposto in data odierna l’avvio da parte del Dirigente generale Dipartimento per le Attività Sanitarie ed Osservatorio epidemiologico Avv. Ignazio Tozzo, in raccordo con l’Assessore per la Salute Dr.ssa Lucia Borsellino, del procedimento di sospensione dell’accreditamento delle attività di ricovero finalizzate all’evento nascita della Casa di cura Gibiino di Catania, assegnando il termine di 10 giorni per presentare eventuali controdeduzioni”.
“Le motivazioni del provvedimento – si legge nella nota –  risiedono, tra l’altro, nelle incongruenze emerse nelle scelte di gestione del rischio clinico della Casa di cura a seguito dell’esame delle registrazioni della Centrale operativa 118 e nella esiguità del numero dei medici pediatri operanti nella struttura a fronte di oltre 600 parti annui”.
 
“Altro elemento di criticità rilevato – conclude il comunicato – attiene al non puntuale rispetto delle disposizioni assessoriali in materia di gestione del rischio clinico e della rivalutazione delle competenze secondo il sistema di attribuzione dei privileges disposto dall’Assessorato regionale della Salute nei settori professionali di medicina d’urgenza, cardiologia, ostetricia e ginecologia”.

17 Febbraio 2015

© Riproduzione riservata

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...

Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale
Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale

Già era gratuito l’accesso al Pronto soccorso, ai consultori familiari per la presa in carico e il sostegno psicologico. Ora l’esenzione del ticket viene estesa anche alle visite specialistiche ambulatoriali....

Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale
Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale

La Conferenza delle Regioni ha approvato la proposta che riguarda il riparto della “quota premiale” relativa al 2025 del Fondo Sanitario Nazionale e introduce per la prima volta i criteri...