Psicologi. De Filippo: “Presto al via tavolo tecnico al ministero sulla Psicologia della Salute”

Psicologi. De Filippo: “Presto al via tavolo tecnico al ministero sulla Psicologia della Salute”

Psicologi. De Filippo: “Presto al via tavolo tecnico al ministero sulla Psicologia della Salute”
L’annuncio del sottosegretario in un messaggio all’Ordine del Veneto e all’Ordine nazionale degli psicologi in occasione di un loro convegno svoltosi ieri a Venezia. L’impegno del ministero segue a quello già preso nel dicembre scorso per un pieno coinvolgimento degli psicologi nel Patto per la Salute

“La dimensione psicologica dell’umanizzazione delle cure” è il titolo del convegno che si è svolto ieri a Venezia, promosso dall’Ordine degli psicologi veneti e da quello nazionale. Come già accaduto a dicembre, in occasione di un altro incontro degli psicologi che lamentavano il loro scarso coinvolgimento nelle politiche della salute di Governo e Regioni a partire dal Patto siglato a luglio, è stato il sottosegretario Vito De Filippo a confermare la volontà del Governo di un pieno coinvolgimento degli psicologi.
 
“Il Patto per la salute per essere credibile – ha detto De Filippo in un messaggio – ha bisogno di alcuni elementi fondamentali; il primo è costituito dalla necessità di valutare l’impatto economico delle attività sanitarie, nel senso che nell’attuale contesto delle politiche sanitarie non è possibile sottrarsi alla logica della valutazione costi-benefici: per molte attività sanitarie i benefici si traducono sia in minori costi che in guadagni in termini di salute”.


 


“In questo quadro – ha proseguito – sembrerebbe che la natura delle attività di Psicologia Sanitaria e la loro articolazione e complessità rendano più difficile la trasformazione di dati qualitativi in dati quantitativi e la loro misurazione in termini economici; a ciò si aggiunge un ritardo in Psicologia ad occuparsi di questi aspetti, dovuto certamente a molti fattori, tra i quali hanno un peso quelli culturali”.


 


“La Psicologia Sanitaria ha scontato questo approccio – ha sottolineato il sottosegretario – essendo una disciplina abbastanza giovane non ha ancora recuperato questo “gap” iniziale; tuttavia la letteratura scientifica, specie di altri Stati, dispone oggi di un numero crescente di dati, che risultano molto promettenti per la diffusione di questi interventi psicologici in Sanità, analizzandone i vantaggi economici catalogandoli in cinque diversi ambiti di azione:
a) Interventi di sviluppo delle capacità di autogestione;
b) Interventi sugli aspetti psicofisiologici;
c) Interventi di modificazione di comportamenti disfunzionali;
d) interventi sugli aspetti psicologico-clinici;
e) interventi su problemi di somatizzazione.


 


“Si tratta di interventi – scrive ancora De Filippo – che si qualificano quali nuovi trattamenti che hanno mostrato in trias clinici di migliorare gli esiti di salute in molte malattie, accelerare i ricoveri post-chirurgici, ridurre le procedure non necessarie, diminuire i costi sanitari e migliorare la soddisfazione dei pazienti, avendo come ulteriore risultato di lasciarli meno isolati, più fiduciosi, soddisfatti e sereni e con meno complicanze; sono benefici che i si ottengono da molti interventi non farmacologici, di tipo integrato mente-corpo e comportamentali”.


 


“L’altro elemento fondamentale – prosegue – è costituito dalla necessaria interdisciplinarietà dell’intervento professionale, senza più una logica gerarchica ma di governo comune ed unitario dei processi e dei percorsi professionali di tutela della salute sia sanitari che sociosanitari : in questa corretta ed adeguata weltanschauung della nuova organizzazione del lavoro in sanità la componente della dimensione psicologica può e deve svolgere, per formazione e ruolo, una funzione rilevante e di cerniera tra le varie professioni della salute”.


 


“Per continuare a sviluppare queste problematiche, anche per farle divenire parte integrante delle iniziative ulteriori per attuare il Patto per la Salute – conclude il suo messaggio De Filippo – sta per essere costituito, quale mio impegno assunto nel Vostro convegno di Roma, presso il Ministero della Salute uno specifico Tavolo tecnico sulla Psicologia della Salute, con la partecipazione Direzioni Generali interessate, della Commissione salute delle Regioni, dell’Ordine nazionale degli Psicologi, se, del caso di altri esperti”.

21 Marzo 2015

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