Lazio. Primo sì del Consiglio regionale al Registro Tumori

Lazio. Primo sì del Consiglio regionale al Registro Tumori

Lazio. Primo sì del Consiglio regionale al Registro Tumori
La legge presentata dai 5 Stelle è stata sottoscritta anche da altre forze politiche, tra cui il Pd, Sel e la lista Storace. Barillari (M5S), primo firmatario. “Lo scopo è quello di costituire un registro che da oggi in poi potrà tracciare tutte le patologie neoplastiche acquisendo tutta una serie di fonti informative da parte delle Asl, medici, pediatri”. Voto finale il 20 maggio

Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato i sedici articoli della proposta di legge che istituisce il Registro tumori della popolazione del Lazio, presentata da Davide Barillari e successivamente sottoscritta da altri diciannove consiglieri. Tra i firmatari Rodolfo Lena, presidente della commissione Salute, dove il testo era già stato licenziato all'unanimità lo scorso 14 aprile. La commissione Bilancio presieduta da Mauro Buschini aveva stanziato 100 mila euro "ai fini dell'adozione delle prime misure attuative". Presentati cinque ordini del giorno che saranno votati, insieme
alla legge nel suo complesso, in apertura della prossima seduta, mercoledì 20 maggio.


 


La discussione si è aperta con la relazione del primo firmatario, il consigliere pentastellato Davide Barillari. "E’ la prima legge del M5s che arriva in Aula, e questo è molto importante per noi – ha sottolineato a margine della seduta – Lo scopo è quello di costituire un registro che da oggi in poi potrà tracciare tutte le patologie neoplastiche acquisendo tutta una serie di fonti informative da parte delle Asl, medici, pediatri in modo che tutte queste informazioni possano essere messe a sistema e risalire alle cause della malattia. Così si potrà fare attività di prevenzione, screening specifici e soprattutto intervenire sui fattori che già conosciamo come cause dei tumori, come quelli ambientali, genetici e anche socioeconomici e culturali.
Pensiamo che questa legge possa dare lo strumento vero alla Regione per poter fare politiche sanitarie predittive che potranno dire anche ai pazienti sani ma predisposti per una certa patologia per stile di vita o alimentazione di intervenire a partire dagli elementi che sono 'sintomatici'. Non aspettare quindi che il cancro arrivi nelle strutture sanitarie ma intervenire quando già c'è un segnale che potrebbe portare a un tumore".

Barillari ha riconosciuto il lavoro 'bipartisan' attorno al testo: "E' una legge su cui abbiamo lavorato molto – ha aggiunto – in condivisione con tutte le forze politiche: davvero una legge di natura consiliare. Abbiamo fatto un lavoro molto importante con la Regione tramite il dipartimento di Epidemiologia, che ci ha fornito molti elementi tecnici per mettere in piedi un comitato scientifico che poi sarà in grado di gestire questo Registro. C'è attorno a questa legge una grossa unità di intenti" ha concluso.

In calce alla proposta di legge, dopo le firme dei consiglieri M5s, si leggono tra le altre quelle dei capigruppo Marco Vincenzi (Pd) Gino De Paolis (Sel), Michele Baldi (Lista Zingaretti), Olimpia Tarzia (Lista Storace), Piero Petrassi (Cd) e Marino Fardelli (Lista Bongiorno).

14 Maggio 2015

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