Io medico, “esiliata” dalla mia Campania

Io medico, “esiliata” dalla mia Campania

Io medico, “esiliata” dalla mia Campania

Gentile Direttore
sono un dirigente medico a tempo indeterminato. Mi definisco un' "esiliata" dalla Regione Campania, perché sono anni che combatto per tornare a lavorare nella mia Regione. Nonostante la mobilità mi spetti per diritto, sono ancora fuori regione. In anni ho fatto molti sacrifici, su e giù per l'Italia nella speranza di vincere un concorso pubblico in un'Asl del Centro-Nord. Alla fine ce l'ho fatta.
 
Sono un dirigente medico a tempo indeterminato; 5 anni fa il mio desiderio era vincere il concorso, poter avere un lavoro che mi rendesse indipendente, ma ho sempre desiderato tornare nella mia terra, la Campania, perché è lì che si trova la mia famiglia, dove avrei voluto comprarmi una casa tutta mia e costruirmi una famiglia.
 
Me lo meritavo allora di tornare a casa e me lo merito adesso; il blocco del turn-over in questi anni ha contribuito a tenermi lontana da tutti i miei affetti, ho aspettato per 5 anni che arrivasse questa mobilità. In questi anni ho vissuto solo per l'ospedale perché lontano dalla mia famiglia, dai miei affetti, dalle mie amicizie non poteva esserci nient'altro per me. Il SSN mi ha reso schiava di se stesso e tutte le mie aspirazioni, il potermi migliorare in un ospedale più grande, fare esperienze differenti mi sono state precluse. 
 
Non è giusto che la Regione Campania continui a tenermi fuori…uno stupido colloquio per vincere una mobilità…sembra diventato un gioco a premi, ma crudele Direttore, perché non sempre vince il più preparato ma il più raccomandato. Oggi, si parla tanto di stabilizzare i precari della sanità, ma costoro hanno sempre lavorato a pochi Km da casa loro, si sono costruiti una famiglia e hanno anche acquistato una casa.
 
Io e molti altri nella mia stessa condizione, non abbiamo avuto questo ma solo tanti sacrifici e tanta solitudine. Mi rivolgo al Ministro della salute Lorenzin e al Presidente della Regione Campania De Luca perché voglio tornare a lavorare in Campania, ho la precedenza per legge sui precari, le nostre mobilità interregionali hanno la precedenza assoluta sulle stabilizzazioni. Come me, i precari devono anch'essi vincere un concorso pubblico nazionale, meritarsi questo posto di lavoro. Io non mi arrendo Direttore, perché tornerò a lavorare in Campania, nessuno può negarmi un diritto. 
 
Serena Caprio

Serena Caprio

29 Luglio 2015

© Riproduzione riservata

Disavanzi regionali della sanità: un “profondo rosso” in cui è cambiata la natura del problema 
Disavanzi regionali della sanità: un “profondo rosso” in cui è cambiata la natura del problema 

Gentile Direttore, negli ultimi anni il disavanzo sanitario regionale, come ricostruito pochi giorni fa qui su Qs che ha parlato di “profondo rosso” (a proposito, complimenti per la nuova veste...

Ricominciare dalla prevenzione: prendersi cura dell’Italia che cambia. La visione di Boehringer per un Paese più sano
Ricominciare dalla prevenzione: prendersi cura dell’Italia che cambia. La visione di Boehringer per un Paese più sano

Gentile Direttore, in Italia, 24 milioni di persone convivono con almeno una patologia cronica. Un numero che non rappresenta più un semplice dato epidemiologico, ma il segno tangibile di una...

Istituire la scuola di specializzazione di medicina generale per valorizzare la professione
Istituire la scuola di specializzazione di medicina generale per valorizzare la professione

Gentile Direttore,l’ASSIMEFAC, da sempre impegnata a rendere la formazione in Medicina Generale/Medicina di Famiglia disciplina accademica, prende atto, con estrema soddisfazione, dell’emendamento 71.0.3 alla Legge di Bilancio, presentato dai senatori...

Elezioni in Campania. Roberto Fico è il nuovo presidente delle Regione
Elezioni in Campania. Roberto Fico è il nuovo presidente delle Regione

Roberto Fico, già deputato alla Camera dal 15 marzo 2013 al 12 ottobre 2022 per il Movimento 5 Stelle, candidato oggi alle elezioni regionali per il centrosinistra, ha vinto con...