Bolzano. Stocker incontra i medici di famiglia. “Al lavoro per il nuovo contratto integrativo”

Bolzano. Stocker incontra i medici di famiglia. “Al lavoro per il nuovo contratto integrativo”

Bolzano. Stocker incontra i medici di famiglia. “Al lavoro per il nuovo contratto integrativo”
Tra i temi affrontati nell’incontro, la richiesta di un'equa retribuzione commisurata alle prestazioni, la rivalutazione del ruolo del medico di famiglia. L’assessore ha invitato i medici di medicina generale a designare cinque rappresentanti che dovranno far parte del Gruppo di lavoro Territorio per la riforma sanitaria regionale.

Nuovo contratto transitorio in Medicina generale al centro dell’incontro svolto nei giorni scorsi tra l’assessore alla sanità della PA di Bolzano, Martha Stocker, e una delegazione dei medici di medicina generale. “L’incontro è stato proficuo ed ha posto le basi per le trattative relative al contratto integrativo provinciale”, afferma una nota dell’assessorato alla Salute che fa il punto sull’incontro. “Il nostro obiettivo – ha detto Stocker – deve essere quello di superare l'attuale fase transitoria sino al raggiungimento di un accordo definitivo riguardo al nuovo contratto integrativo provinciale e questo tenendo conto delle esigenze e delle necessità dei pazienti. Le eventuali difficoltà dovranno essere risolte dai sindacati in seno alla competente Consulta provinciale".

Nel corso della discussione, spiega la nota, sono state quindi prese in esame le modifiche che dovranno essere inserite nel contratto transitorio sulla base di una sentenza della Cassazione, la riduzione dei pazienti ad un tetto massimo di 1500, la richiesta di un'equa retribuzione commisurata alle prestazioni, la rivalutazione del ruolo del medico di famiglia nell'ambito dell'assistenza sanitaria provinciale ed il suo inserimento nella riforma sanitaria.

"È nostra intenzione – quindi aggiunto l'assessore – investire anche in futuro nel miglioramento dei servizi e nel rafforzamento dell'offerta assistenziale a livello locale. In merito al numero massimo di pazienti abbiamo deciso che la limitazione a 1500 persone sarà applicata solo laddove vi è un numero sufficiente di medici di famiglia". A questo proposito la responsabile provinciale ha quindi invitato la delegazione dei medici di medicina generale a designare cinque rappresentanti che dovranno far parte del Gruppo di lavoro Territorio per la realizzazione della riforma sanitaria.  

“La Giunta provinciale – conclude la nota – ha intenzione di avviare quanto prima le trattative per il nuovo contratto integrativo provinciale per i medici di famiglia per giungere ad una soluzione positiva della questione”.
 

24 Agosto 2015

© Riproduzione riservata

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...

Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale
Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale

Già era gratuito l’accesso al Pronto soccorso, ai consultori familiari per la presa in carico e il sostegno psicologico. Ora l’esenzione del ticket viene estesa anche alle visite specialistiche ambulatoriali....

Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale
Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale

La Conferenza delle Regioni ha approvato la proposta che riguarda il riparto della “quota premiale” relativa al 2025 del Fondo Sanitario Nazionale e introduce per la prima volta i criteri...