Ospedale riabilitativo Villa Rosa. Zeni: “Importante realtà da potenziare”

Ospedale riabilitativo Villa Rosa. Zeni: “Importante realtà da potenziare”

Ospedale riabilitativo Villa Rosa. Zeni: “Importante realtà da potenziare”
L’assessore ha espresso l’intenzione di “lavorare in accordo con APSS per trovare soluzioni che portino a un utilizzo ottimale di questa importante struttura, che oltre a restare il polo riabilitativo di riferimento provinciale di 2°-3° livello dovrà integrare ulteriori funzioni di carattere territoriale e distrettuale”.

“Il Villa Rosa è un’importante realtà per la quale cercheremo di trovare soluzioni per ampliarne l’utilizzo, tenendo conto dei vincoli progettuali che necessitano di approfondimento e concordando anche con gli amministratori locali il trasferimento di nuove competenze”. Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate dall'assessore alla salute e politiche sociali della Pa Luca Zeni nel corso della sua visita all'ospedale riabilitativo Villa Rosa.

L’assessore Zeni, riferisce una nota della giunta, ha vistato la struttura soffermandosi in particolare su alcuni ambulatori che caratterizzano l’offerta riabilitativa del Villa Rosa. Dal laboratorio di neurofisiologia con l’ambulatorio per la cura della spasticità con la tossina botulinica e baclofen intratecale, al servizio ausili «Abilita» per la valutazione e prescrizione di ausili personalizzati e dell’ambiente domestico anche grazie alla predisposizione di un appartamento tipo in cui i pazienti possano sperimentare tecnologie domotiche che potrebbero essere installate poi a domicilio fino ad arrivare al Laboratorio di analisi del movimento attrezzato con un sistema di rilevazione optoelettronico e pedane di forza.

Nel corso della visita sono stati visitati anche la riabilitazione cardiologica e alcuni spazi attualmente non utilizzati per i quali i rappresentanti delle amministrazioni locali hanno sollecitato la ricerca di soluzioni per favorirne l’utilizzo da parte della comunità locale. In particolare è stata ribadita l’aspettativa di poter avvalersi alcuni spazi come palestra e piscina per attività da parte di associazioni di volontariato.

L’assessore Zeni ha quindi espresso l’intenzione di “lavorare in accordo con APSS per trovare soluzioni che portino a un utilizzo ottimale di questa importante struttura, che oltre a restare il polo riabilitativo di riferimento provinciale di 2°-3° livello dovrà integrare ulteriori funzioni di carattere territoriale e distrettuale”.
 

02 Ottobre 2015

© Riproduzione riservata

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...

Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale
Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale

Già era gratuito l’accesso al Pronto soccorso, ai consultori familiari per la presa in carico e il sostegno psicologico. Ora l’esenzione del ticket viene estesa anche alle visite specialistiche ambulatoriali....

Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale
Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale

La Conferenza delle Regioni ha approvato la proposta che riguarda il riparto della “quota premiale” relativa al 2025 del Fondo Sanitario Nazionale e introduce per la prima volta i criteri...