Una borsa di studio per il sostegno psicologico per la morte in culla al Regina Margherita

Una borsa di studio per il sostegno psicologico per la morte in culla al Regina Margherita

Una borsa di studio per il sostegno psicologico per la morte in culla al Regina Margherita
L'iniziativa è dell’Associazione italiana "Semi per la SIDS Onlus" e sarà data all'ospedale infantile di Torino L'evento si svolgerà nella mattinata di domani. La borsa è dedicata alla memoria di Alessandro Torti, una delle vittime della morte improvvisa e inaspettata avvenuta a dicembre 2014 nel territorio piemontese.

L’Associazione italiana "Semi per la SIDS Onlus" , associazione di genitori che hanno perso i propri figli a causa della "morte in culla", internazionalmente conosciuta come SIDS – Sudden Infant Death Syndrome , Sindrome della Morte Improvvisa del Lattante, presso la Sala Consiglio dell'Ospedale Infantile Regina Margherita a Torino, consegnerà domani una Borsa di Studio in memoria di Alessandro Torti, una delle vittime della morte improvvisa e inaspettata avvenuta a dicembre 2014 nel territorio piemontese.

La perdita improvvisa ed inaspettata di un figlio nel primo anno di vita rappresenta un’esperienza fortemente traumatica per i genitori. Tutti i membri della famiglia hanno bisogno di essere accompagnati e sostenuti nel percorso doloroso del lutto, per ritrovare una possibile vivibilità e reinvestire nei legami reciproci. In passato il lavoro di accoglienza e di sostegno con questi nuclei familiari era svolto dalla Neuropsichiatra Infantile e Psicoterapeuta Psicoanalitica Responsabile degli Interventi per la Qualità di Vita nei vari Centri per malattie croniche e mortali dell’Ospedale Infantile Regina Margherita, Pia Massaglia.

Si intende quindi sperimentare la ripresa dell’attività da parte di una psicoterapeuta psicoanalitica, che possa essere formata in questo specifico da Massaglia. La borsa di studio per "Il sostegno psicologico al lutto nella morte improvvisa e inaspettata del bambino da 0 A 12 mesi" sarà donata dalla Fondazione 7 Novembre Onlus, grazie al progetto realizzato dall’associazione in collaborazione con il Centro per la Medicina del Sonno e per la SIDS Responsabile Dr Alessandro Vigo. La beneficiaria della Borsa di Studio è Cristina Carbonara. Nella stessa occasione la nostra associazione, tramite le famiglie del territorio piemontese, rilascerà a Vigo un riconoscimento atto a dimostrare la stima e la gratitudine per il lavoro altamente professionale realizzato in questi 15 anni e per il risultato conseguito, in data 25 maggio 2015, che ha permesso di ottenere l'accredito da parte dell'AIMS (Associazione italiana della Medicina del Sonno) , diventando cosi il secondo centro accreditato, in Italia, per la Medicina del Sonno in età pediatrica.
 

07 Ottobre 2015

© Riproduzione riservata

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...