Trento. Zeni al Cles: “E’ il risultato di un importante lavoro di riorganizzazione”

Trento. Zeni al Cles: “E’ il risultato di un importante lavoro di riorganizzazione”

Trento. Zeni al Cles: “E’ il risultato di un importante lavoro di riorganizzazione”
L’assessore Zeni, ieri in visita all’ospedale, ha sottolineato il ruolo della struttura all’interno della rete ospedaliera provinciale e spiegato che la Giunta sta “disegnando un quadro provinciale che dovrà garantire i migliori servizi a tutti i cittadini e questo sarà possibile se ogni ospedale della rete saprà caratterizzarsi”.

“L’ospedale di Cles è il risultato di un importante lavoro di riorganizzazione delle attività che valorizza le eccellenze di un ospedale territoriale”. Ad affermarlo è stato ieri l’assessore alla salute della Pa di Trento, Luca Zeni, nel corso di un sopralluogo nelle varie unità operative dell’ospedale di Cles. Zeni ha voluto in particolare sottolineare il ruolo della struttura all’interno della rete ospedaliera provinciale.

“Stiamo disegnando un quadro provinciale che dovrà garantire i migliori servizi a tutti i cittadini e questo sarà possibile se ogni ospedale della rete saprà caratterizzarsi. A Cles la realizzazione delle Aree funzionali omogenee, con settori come medicina, geriatria, chirurgia e ortopedia oltre a servizi come la radiologia e il laboratorio possono essere integrate con alcune specializzazioni che rendano l’ospedale di Cles un riferimento provinciale, e su questo lavoreremo nei prossimi giorni anche insieme all’APSS”, ha affermato Zeni. Le parole, riferisce una nota della Giunta, sono state condivise anche dai consiglieri provinciali Lorenzo Ossanna e Gianfranco Zanon che hanno riscontrato nell’ospedale Cles un presidio territoriale “efficiente che, grazie alla riorganizzazione effettuata negli ultimi anni e alle specializzazioni di alcuni reparti, può contribuire a mantenere alta la qualità del servizio sanitario provinciale”.

Nei loro interventi i primari hanno ribadito il valore aggiunto della rete tra ospedali, reparti e professionisti in una logica di sistema integrato che favorisce l’interscambio e la crescita professionale e dialoga con il territorio. Un sistema virtuoso che tenta di rendere coerente l’incremento dei livelli prestazionali qualitativi con la contrazione delle risorse. “In questo senso – spiega la nota della Giunta – all’ospedale di Cles si è lavorato negli ultimi anni realizzando le aree funzionali omogenee medica e chirurgica con graduazione dell’intensità assistenziale, la riorganizzazione dell’area materno infantile, con l’inserimento della funzione neonatale nell’area ostetrica, la realizzazione della unità operativa multizonale pediatrica – area nord e dell’unità operativa multizonale di medicina fisica e riabilitazione 2. Attualmente è in corso la riorganizzazione della funzione oncologica, in collaborazione con l’unità operativa di oncologia di Trento”.
 

06 Ottobre 2015

© Riproduzione riservata

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...

Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale
Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale

Già era gratuito l’accesso al Pronto soccorso, ai consultori familiari per la presa in carico e il sostegno psicologico. Ora l’esenzione del ticket viene estesa anche alle visite specialistiche ambulatoriali....

Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale
Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale

La Conferenza delle Regioni ha approvato la proposta che riguarda il riparto della “quota premiale” relativa al 2025 del Fondo Sanitario Nazionale e introduce per la prima volta i criteri...