Piemonte. Anaao contro Saitta: “Accelera approvazione atti aziendali, ma ritarda confronto con organizzazioni sindacali”

Piemonte. Anaao contro Saitta: “Accelera approvazione atti aziendali, ma ritarda confronto con organizzazioni sindacali”

Piemonte. Anaao contro Saitta: “Accelera approvazione atti aziendali, ma ritarda confronto con organizzazioni sindacali”
La prima convocazione congiunta di tutte le sigle è stata fissata per il 19 ottobre prossimo.”C’è stato garantito che prima di allora niente verrà inviato ai Ministeri competenti e quindi nulla è ancora definitivo – ha dichiarato il Segretario Regionale Mario Vitale -, ma l’Assessorato continua a tirare dritto per la sua strada e il tempo per un proficuo confronto si riduce progressivamente”.

L’Anaao Piemonte critica il lavoro dell’assessore alla Sanità, Antonio Saitta, perché “da un lato procede al recepimento e all’approvazione degli atti aziendali con una rapidità e un’accelerazione sui tempi previsti degni di miglior causa”, mentre dall’altro “ritarda in modo esasperante il confronto con le organizzazioni sindacali della Dirigenza Medica e Sanitaria. La prima convocazione congiunta di tutte le sigle è stata fissata per il 19 ottobre prossimo.”C’è stato garantito che prima di allora niente verrà inviato ai Ministeri competenti e quindi nulla è ancora definitivo – ha dichiarato il Segretario Regionale Mario Vitale -, ma l’Assessorato continua a tirare dritto per la sua strada e il tempo per un proficuo confronto si riduce progressivamente”.

Nel frattempo l’Anaao Piemonte ha presentato all’Assessore un documento con i primi punti su cui ritiene di dover avviare un utile discussione. In particolare i medici dirigenti chiedono:
►di valutare congiuntamente eventuali ripercussioni sui fondi aziendali a seguito della riorganizzazione;
►la creazione, in ogni azienda, di ulteriori due fasce di alta specializzazione;
►di limitare al massimo le Strutture sovrazonali e comunque impedirne la creazione fra Asl/Aso di province diverse oppure oltre una determinata distanza da concordare e comunque solo dopo applicazione dell’accordo regionale del 2 ottobre del 2013;
►che le aziende precisino nelle denominazioni o nella declaratoria delle relative funzioni, la disciplina di riferimento delle strutture sanitarie cliniche e territoriali;
►di non privilegiare ulteriormente le strutture universitarie ed amministrative a scapito di quelle sanitarie ospedaliere e territoriali e di predisporre, per garantire ai cittadini percorsi integrati e una reale continuità assistenziale, la stesura di un regolamento regionale che definisca i rapporti, le relazioni gerarchiche e gli aspetti economici e sindacali tra ASL, ASO e Università;
►di fornire alle Asl indirizzi e strumenti per assicurare omogeneità nei criteri di scelta dei Direttori di Distretto;
►di valutare la fattibilità di un progetto che affidi al 118 il compito dei trasporti secondari urgenti come già proposto dall’ Anaao da due anni a questa parte, per ottenere il duplice risultato di un aumento dell’efficienza e della diminuzione dei costi.
 

09 Ottobre 2015

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