Veneto. In 13 Comuni dell’Est progetto pilota per aiutare popolazione a utilizzare i servizi sanitari online

Veneto. In 13 Comuni dell’Est progetto pilota per aiutare popolazione a utilizzare i servizi sanitari online

Veneto. In 13 Comuni dell’Est progetto pilota per aiutare popolazione a utilizzare i servizi sanitari online
L’iniziativa prevede la formazione degli operatori e l’organizzazione di incontri aperti al pubblico per spiegare quali sono e come è possibile utilizzare i servizi di sanità online. I Comuni che hanno aderito mettono a disposizione dei punti di accesso web pubblici presidiati da un addetto.

Avvicinare i cittadini, in particolare anziani e persone in difficoltà, ai servizi di sanità online, supportandoli con spazi attrezzati e personale dedicato nei Comuni di residenza. E’ questo il principale obiettivo di “Clicca la tua salute” – iniziativa legata al fascicolo sanitario elettronico regionale – promossa da Regione Veneto, Arsenàl.IT, Azienda ULSS10 Veneto Orientale e dai Comuni compresi nel suo territorio. Sono 13 le amministrazioni comunali che hanno aderito al progetto pilota mettendo a disposizione dei punti di accesso web pubblici presidiati da un addetto.

Si tratta in particolare dei Centri P3@, promossi dalla sezione Sistemi Informativi della Regione Veneto all’interno dell’Agenda Digitale. L’iniziativa prevede la formazione degli operatori e l’organizzazione di incontri aperti al pubblico per spiegare quali sono e come è possibile utilizzare i servizi di sanità online. In tal modo i cittadini dei Comuni coinvolti potranno rivolgersi agli operatori dei centri vicino a casa per avere informazioni sui servizi, per accedervi, ma anche per imparare concretamente come si scarica un referto oppure come si prenota una visita dal sito web della propria azienda sociosanitaria senza doversi mettere in coda agli sportelli. Successivamente l’esperienza sarà estesa, in collaborazione con le ULSS, in tutto il Veneto.

“L’iniziativa è particolarmente importante – sottolinea Gianluca Forcolin, Vicepresidente della Giunta regionale del Veneto – perché promuove l’utilizzo dei servizi sanitari digitali valorizzando il network dei centri Pubblici di Accesso avviato in questi anni dall’Amministrazione regionale: ad oggi presenti in 327 Comuni veneti. Un bel esempio d’integrazione e complementarietà tra le iniziative regionali. Investire in cultura e competenze digitale è una delle priorità dell’Agenda Digitale del Veneto: solo aumentando la consapevolezza e le competenze digitali possiamo aspettarci un aumento nella diffusione nell’utilizzo di servizi”.

“Informare e coinvolgere i cittadini è fondamentale – spiega Claudio Dario, Presidente di Arsenàl.IT – il Consorzio è impegnato non solo nella organizzazione tecnica necessaria all’attivazione del fascicolo sanitario elettronico, ma anche nel creare maggiore consapevolezza e coinvolgimento negli utenti. Ricordiamo che dati ISTAT 2014 dicono che il 32,8% delle famiglie venete non dispone di una connessione ad internet". “Per questo – chiude il dr. Dario – sono fondamentali le azioni di sensibilizzazione della cittadinanza che puntano anche all’empowerment di chi ha maggiore difficoltà con il web. Saranno monitorati i dati sugli accessi ai servizi prima e dopo l’azione informativa perché l’obiettivo principale è estenderne l’uso al maggior numero di persone possibile”.

La sperimentazione del progetto partirà a breve nel territorio dell’Azienda ULSS n. 10 Veneto Orientale che ha sposato con entusiasmo l’iniziativa. “Stiamo investendo molto sui servizi di sanità digitale perché in un prossimo futuro saranno un tassello fondamentale della sanità veneta – dichiara il Direttore Generale Carlo Bramezza –. Da gennaio al 31 agosto 2015 i referti scaricati sono stati 38.908 e sono in costante aumento, al 5 ottobre le ricette digitali hanno raggiunto quota 2.280.060 e i nostri utenti amano anche le prenotazioni online visto che ad oggi 23.115 cittadini hanno scelto di prenotare dal nostro sito web online, tra questi ci sono ben 10 ultracentenari! Con questo progetto pilota si farà in modo che la diffusione dell’uso dei servizi online sia sempre maggiore con un vantaggio prima di tutto per i nostri assistiti che possono evitare code e attese, ma soprattutto usufruire di servizi più vicini ai loro bisogni, nei territori di residenza”.

Le amministrazioni comunali che hanno aderito al progetto sono: Annone Veneto, Caorle, Ceggia, Cinto Caomaggiore, Concordia Sagittaria, Gruaro, Meolo, Musile di Piave, Noventa di Piave, Portogruaro, San Donà di Piave, San Stino di Livenza e Teglio Veneto. Oltre 30 gli operatori e tutor dei punti di accesso già formati. Gli enti coinvolti stanno organizzando il calendario degli incontri pubblici per diffondere l’iniziativa ed informare la popolazione dell’importanza di imparare a usare i servizi di sanità digitale.
 

15 Ottobre 2015

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