“Tutte le Aziende sanitarie del Veneto hanno da tempo predisposto i Piani per il massiccio afflusso di feriti (Pemaf) e il nostro sistema Suem 118 ha sviluppato tutte le procedure previste, predisponendo in particolare i Piani per l’attivazione di mezzi aggiuntivi necessari per gli interventi di soccorso. L’allertamento degli ospedali avviene, in caso di necessità, a cura della Centrale Operativa del 118. La sanità veneta veglierà sul capodanno dei veneti ed è pronta a ogni evenienza con tutta la rete dei Pronto Soccorso, 660 sanitari in servizio, 220 mezzi e 4 elicotteri in attività”.
È quanto ha dichiarato l’Assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, in relazione all’ipotesi che il territorio regionale possa essere interessato da eventi di grande impatto sanitario che, in questa fase storica, e in particolare dopo gli attentati di Parigi, fanno parte del dibattito politico e delle preoccupazioni della gente, alla vigilia dei festeggiamenti di Capodanno, che vedranno riempirsi piazze e locali.
“E un’organizzazione meticolosa ed efficiente, che tutti ci auguriamo di non dover mai attivare – dice Coletto – ma che in caso di necessità è in grado di erogare interventi in massima emergenza e cure tempestive alle persone eventualmente coinvolte. Tutte le strutture interessate sono state allertate e testate anche in occasione della recentissima apertura delle Porte Sante”.
Il sistema Suem 118 del Veneto dispone anche di nuclei specializzati per l’intervento in eventi di natura “Nbcr” (nucleare, batteriologica, chimica, radiologica), in grado di intervenire allestendo anche, in pochi minuti, una struttura mobile di prima assistenza e decontaminazione. Disponibile inoltre una considerevole scorta di antidoti specifici per moltissime tipologie di avvelenamento o contaminazione conosciute.
Il Coordinamento regionale emergenza urgenza ha predisposto poi una procedura di allarme delle strutture extraospedaliere e ospedaliere, che prevede diversi livelli di allertamento in base alla tipologia di evento verificatosi, procedura attivata anche quando si configura l'ipotesi che si verifichino eventi calamitosi, naturali od indotti dall'uomo.
I piani operativi per le grandi emergenze sono aggiornati con regolarità, anche sulla base delle esperienze derivanti dagli eventi accaduti a livello nazionale ed internazionale. Come è avvenuto successivamente agli attentati di Londra del 2005, il Creu sta attualmente esaminando tutti i reports relativi agli interventi di soccorso effettuati in occasione dei fatti di Parigi, al fine di poter procedere agli aggiornamenti più opportuni sia delle procedure di allarme che dei protocolli di gestione dei feriti.
In tutti gli eventi calamitosi verificatisi in Veneto il Suem 118 ha sempre garantito un intervento rapido ed adeguato e gli ospedali interessati hanno attivato i Pemaf garantendo il rapido ed efficace trattamento di tutti i pazienti.
In occasione del Capodanno, saranno in servizio almeno 138 mezzi, ampliabili a 220 in caso di necessità e 4 elicotteri.