Malato raro rischia di perdere assistenza infermieristica. Interviene Oliviero

Malato raro rischia di perdere assistenza infermieristica. Interviene Oliviero

Malato raro rischia di perdere assistenza infermieristica. Interviene Oliviero
Il servizio doveva essere sospeso dal 1° gennaio. Ma il Presidente della Regione ha immediatamente telefonato al Commissario dell’Asp di Cosenza chiedendogli di "adottare un provvedimento urgente di proroga del servizio a favore di Emanuele e di quanti, come lui, ne hanno finora usufruito".

Emanuele De Bonis, il giovane trentatreenne di Scalea affetto da una malattia genetica rara, l'adrenoleucodistrofia, conosciuta anche con il nome di ALD, continuerà ad usufruire del servizio di assistenza infermieristica domiciliare. Lo annuncia una nota della Regione Calabria spiegando che sul caso è intervenuto direttamente il Presidente della Regione Mario Oliverio il quale, “dopo aver appreso la notizia che dal primo gennaio il servizio sarebbe stato sospeso, ha immediatamente telefonato al Commissario dell’Asp di Cosenza, Gianfranco Filippelli, chiedendogli di adottare un provvedimento urgente di proroga del servizio a favore di Emanuele e di quanti, come lui, ne hanno finora usufruito”.

Subito dopo, riferisce la nota, il governatore della Calabria ha avuto un colloquio telefonico con la mamma di Emanuele, signora Anna Cervati, a cui ha comunicato che il servizio di assistenza domiciliare a suo figlio non sarà interrotto.

“Emanuele – spiega la nota – è l’unico caso in Calabria colpito da questa malattia, una forma di distrofia che distrugge progressivamente la mielina, che è una specie di guaina isolante di tutte le diramazioni del cervello e del midollo spinale. Dall'età di otto anni è allettato in attesa che la ricerca possa individuare una risposta. Le conseguenze di questa malattia sono devastanti: progressiva perdita della parola, della vista, dell'equilibrio, della memoria e di ogni capacità motoria. Difficilmente diagnosticabile e riconoscibile, l'adrenoleucodistrofia colpisce in Italia non più di 50 bambini e ciò, purtroppo, rende difficile l'apertura di nuovi canali di ricerca”.

30 Dicembre 2015

© Riproduzione riservata

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...

Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale
Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale

Già era gratuito l’accesso al Pronto soccorso, ai consultori familiari per la presa in carico e il sostegno psicologico. Ora l’esenzione del ticket viene estesa anche alle visite specialistiche ambulatoriali....