Calabria. Pazienti dializzati denunciano: “Nel vibonese ritardi inaccettabili per farmaci”

Calabria. Pazienti dializzati denunciano: “Nel vibonese ritardi inaccettabili per farmaci”

Calabria. Pazienti dializzati denunciano: “Nel vibonese ritardi inaccettabili per farmaci”
L’Aned segnala anche “carenze strutturali, la iniqua distribuzione delle risorse umane sul territorio ed un adeguato ed improcrastinabile coordinamento di quest'ultime”. Chiesto un confronto urgente con il nuovo direttore generale dell’Asp, Angela Caligiuri.

"La situazione dei dializzati a Vibo è tragica. Succede che farmaci fondamentali per dializzati come la eritropoietina non viene somministrata perché non fornita in tempo utile. Dopo la denuncia delle carenze strutturali, la iniqua distribuzione delle risorse umane sul territorio ed un adeguato ed improcrastinabile coordinamento di quest'ultime ci tocca prendere atto che i farmaci non sono resi disponibili con la dovuta accorta programmazione. Dove si vuole arrivare?" E' quanto afferma, in una nota, Giuseppe Rito, referente per la provincia di Vibo Valentia dell'Aned, l'Associazione nazionale emodializzati dialisi e trapianto.

"Al nuovo direttore generale, dottoressa Angela Caligiuri – prosegue- Aned da giorni ha fatto richiesta per un confronto sui gravi problemi di nefrologia e dialisi vibonese. La necessità di avere subito letti dipartimentalizzati per nefropatici e di completa ed assoluta gestione del nefrologo è, tra gli altri problemi, di fondamentale importanza per la ottimale gestione dei 150 pazienti dializzata e dei 1000 pazienti in cura ambulatoriale”.

Alle forze sociali vibonesi, l’Aned chiede “di sostenerci in questa denuncia di assoluta emergenza”. Appello anche al sindaco di Vibo Elio Costa, al quale “nella sua qualità di responsabile della sanità pubblica vibonese in presenza di fatti emergenziali, chiediamo di farsi promotore ad ogni livello di responsabilità sanitaria vibonese del grave stato in cui la nostra nefrologia e dialisi”.

Al direttore generale Angela Caligiuri “reiteriamo richiesta di un confronto diventato ormai urgentissimo”.

03 Febbraio 2016

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