Umbria. Asl 2, FdI chiede verifica su affitti. “Nel 2015 spesi 2,6 milioni per le sedi”

Umbria. Asl 2, FdI chiede verifica su affitti. “Nel 2015 spesi 2,6 milioni per le sedi”

Umbria. Asl 2, FdI chiede verifica su affitti. “Nel 2015 spesi 2,6 milioni per le sedi”
Tra gli affitti più elevati, il capogruppo regionale FdI, Marco Squarta, evidenzia i 121mila euro corrisposti per la sede dei servizi sanitari territoriali nel vecchio Ospedale di Foligno e i 904mila euro per gli uffici e gli ambulatori di via Bramante a Terni. GIà inviata al presidente del Comitato di monitoraggio e vigilanza la richiesta di "una approfondita verifica”.

“Il Comitato di monitoraggio e vigilanza avvii una approfondita verifica circa le modalità di gestione dei canoni di locazione, attivi e passivi, attuate dalla Asl2 dell'Umbria. In particolare si chiede di analizzare la questione riguardante i fitti pagati dall'Azienda che, nel 2015, hanno raggiunto la somma di quasi 2milioni 600mila euro”. Ad avanzare la richiesta è il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia, Marco Squarta che fa sapere di avere inviato una formale richiesta in tal senso al presidente del Comitato di monitoraggio e vigilanza, Raffaele Nevi.

Squarta spiega “da una verifica sul sito istituzionale della Asl, emerge che nel 2015 l’Azienda ha pagato affitti a privati, istituzioni, fondazioni per un ammontare complessivo di circa 2,6 milioni di euro, per la sede degli uffici, per il servizio dipendenze, per il dipartimento di prevenzione, per i vecchi distretti sanitari nei quartieri cittadini, per la sede degli archivi storici, per il centro di salute mentale e il centro di accoglienza diurna, per le comunità terapeutiche, per il servizio socio riabilitativo”.

Tra gli affitti più elevati il capogruppo FdI evidenzia “i 121mila euro corrisposti per la sede dei servizi sanitari territoriali nel vecchio Ospedale di Foligno e i 904mila euro per gli uffici e gli ambulatori di via Bramante a Terni, poco meno di quello che la Asl n.1 paga per l’affitto dell’ospedale di Branca. Ammontano invece ad appena 300 mila euro le somme ricavate dai canoni di locazione attiva. A fronte di questi dati – conclude Squarta -, ritengo che l’aspetto relativo ai canoni di locazione, passivi e attivi, rispettivamente corrisposti e incassati annualmente dalla ASL 2, sia meritevole di attenzione e approfondimento, anche in considerazione del fatto che, come si evince dalla griglia pubblicata sul sito dell’azienda, alcuni dei contratti più onerosi scadranno nell’arco del 2016”.

15 Febbraio 2016

© Riproduzione riservata

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...

Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale
Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale

Già era gratuito l’accesso al Pronto soccorso, ai consultori familiari per la presa in carico e il sostegno psicologico. Ora l’esenzione del ticket viene estesa anche alle visite specialistiche ambulatoriali....